MISE rifinanzia bando Agrifood, Fabbrica intelligente e Scienze Vita

Ricerca e sviluppo - photo credit: Ospedale Pediatrico Bambino GesùIl ministro dello Sviluppo economico Luigi di Maio ha firmato il decreto che stanzia ulteriori 150 milioni di euro per il finanziamento di grandi progetti di ricerca e sviluppo negli ambiti Agrifood, Fabbrica intelligente e Scienze della vita.

Bando Fabbrica intelligente – via a domande per Accordi innovazione

Sale a 550 milioni di euro la dotazione complessiva per la procedura negoziale del bando Agrifood, Fabbrica intelligente e Scienze della vita.

A fronte dell'interesse manifestato dalle imprese, che il 27 novembre scorso, nella prima giornata di presentazione delle domande, hanno espresso un fabbisogno superiore al budget iniziale di 400 milioni di euro, il MISE ha deciso di stanziare ulteriori 150 milioni per finanziare le domande presentate e rimaste escluse dall'istruttoria per esaurimento dei fondi disponibili.

Bando Agrifood, Fabbrica intelligente, Scienza della vita: stop a procedura negoziale

L'incremento delle risorse non riguarda la procedura a sportello, cui spetta una dotazione di 167 milioni di euro, anche in questo caso ampiamente superata dal fabbisogno espresso attraverso le 349 domande presentate nella sola giornata del 22 gennaio, pari a circa 595 milioni di euro.

Bando Agrifood e Fabbrica intelligente – risorse esaurite in un giorno

I finanziamenti per la procedura negoziale

La procedura negoziale, già utilizzata per gli Accordi per l'innovazione, riguarda il finanziamento dei progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale di grandi dimensioni, con importo superiore a 5 milioni di euro ed entro un massimo di 40 milioni di euro.

A differenza della procedura a sportello, riservata alle sole Regioni del Mezzogiorno, la procedura negoziale si applica sull'intero territorio nazionale e riguarda tutti e tre gli ambiti tematici oggetto del bando.

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo alla spesa e del finanziamento agevolato, in misura coerente con i limiti fissati dal regolamento UE n. 651/2014. Le Regioni, le Province autonome e le altre amministrazioni pubbliche eventualmente interessate possono cofinanziare l’Accordo di innovazione, mettendo a disposizione le risorse finanziarie necessarie alla concessione di un contributo diretto alla spesa o, in alternativa, di un finanziamento agevolato per una percentuale almeno pari al 3% dei costi e delle spese ammissibili complessivi.

I soggetti agevolabili sono le imprese industriali di qualsiasi dimensione, con almeno due bilanci approvati, e i centri di ricerca, ma ai progetti congiunti possono essere ammessi anche organismi di ricerca e, nel caso dell'Agrifood, le imprese agricole. Il numero massimo dei soggetti proponenti nei progetti congiunti è pari a cinque, mentre la durata non può essere superiore a 36 mesi.

Grazie al nuovo stanziamento potranno essere avviate all’istruttoria di merito le richieste di accesso agli incentivi presentate dalle imprese che non hanno avuto seguito a causa dell’esaurimento delle risorse messe a disposizione con il precedente decreto ministeriale del 5 marzo 2018. Secondo le previsioni del MISE, i 550 milioni complessivamente disponibili genereranno circa 1,5 miliardi di euro in investimenti in ricerca e sviluppo.

Photo credit: Ospedale Pediatrico Bambino Gesù