D. lgs. 108-2012: La carta blu Ue per i lavoratori stranieri altamente qualificati

ricercatriceI lavoratori non europei che riescano a stipulare un contratto regolare in Italia hanno diritto a un permesso di soggiorno biennale esteso, su richiesta, anche alle loro famiglie. Dallo scorso 8 agosto il parlamento si è finalmente adeguato, anche se in ritardo, alla normativa comunitaria, approvando il decreto decreto legislativo n. 108 del 28 giugno 2012 che recepisce una direttiva del 2009.

Questi cittadini non dovranno attendere i decreti flussi e rientrare nelle quote previste dal Paese di provenienza per restare più di tre mesi nel nostro Paese, ma potranno ricevere il nuovo permesso di soggiorno, denominato "carta blu Ue".

Il questore può autorizzare i migranti a svolgere attività professionale, a patto che abbiano stipulato con un datore di lavoro un contratto di lavoro almeno annuale per un'attività retribuita, il cui stipendio corrisponde ad almeno una volta e mezza lo stipendio medio annuale lordo. Il permesso ha una validità biennale nel caso di contratto a tempo indeterminato, altrimenti avrà la stessa durata del rapporto di lavoro. In caso di contratto a tempo determinato, la validità del permesso coincide con la durata del rapporto di lavoro, più tre mesi ulteriori.

Restano, tuttavia, alcuni vincoli, anche per evitare delle truffe: divieto assoluto per i primi due anni a svolgere attività lavorative diverse da quelle altamente qualificate, mentre i cambiamenti di datore di lavoro devono essere autorizzati dalle competenti Direzioni Territoriali del Lavoro.

Le domande, che certificano il titolo di studio superiore (debitamente tradotto) possono essere rivolte allo sportello unico per l'Immigrazione esclusivamente online sul sito del Ministero dell'Interno.

Benefici per lo straniero

Il titolare della carta blu Ue rilasciata da uno stato membro, dopo diciotto mesi di soggiorno legale in quel paese, può entrare in Italia senza necessità di fare il visto.

A decorrere dal 2013, gli Stati membri forniscono annualmente alla Commissione statistiche sul numero di cittadini di paesi terzi a cui viene rilasciata, rinnovata, revocata o rifiutata una Carta blu UE, sulle loro nazionalità e professioni e sui loro familiari.

Le professioni altamente qualificate

In base alla classificazione vigente dell'Istat, entrata in vigore nel 2011, rientrano nelle professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione:

Specialisti in scienze matematiche, informatiche, chimiche, fisiche e naturali
Ingegneri, architetti e professioni assimilate
Specialisti nelle scienze della vita
Specialisti della salute
Specialisti in scienze umane, sociali, artistiche e gestionali
Specialisti della formazione e della ricerca

Links

Istat Professioni

La circolare del Ministero dell'Interno