Erasmus per le Pmi: inizia l'avventura per i primi 100 imprenditori

Logo Erasmus per imprenditoriUn’estate lontano da ombrellone e spiagge per 20 dei 100 imprenditori europei selezionati dall'Erasmus for young entrepreneurs, il programma di scambio Ue dedicato a neo o aspiranti imprenditori. L’iniziativa, lanciata lo scorso febbraio, ha come obiettivo di aiutare nuovi imprenditori ad acquisire le competenze necessarie per gestire una piccola e media azienda offrendo loro la possibilità di fare esperienza in un altro paese europeo sotto la guida di un imprenditore già affermato.

I businessman in erba trascorreranno da 1 a sei mesi in una delle Pmi selezionate e potranno contare su un sostegno fino a 1.100 euro al mese per imparare il duro mestiere dell’industriale.

Gli obiettivi del progetto sono:

  • formazione "on the job" per i nuovi imprenditori al fine di facilitare un avvio d’impresa di successo e lo sviluppo di nuove idee imprenditoriali;
  • favorire lo scambio di esperienze e informazioni tra imprenditori su ostacoli e sfide all’avvio e sviluppo del loro business;
  • rafforzare l’accesso al mercato e l’identificazione di partner potenziali per nuove idee imprenditoriali;
  • stimolare la creazione di reti.

“Sono lieto  di vedere che il Programma Erasmus per i giovani imprenditori stia decollando”, ha riferito il vicepresidente della Commissione europea e responsabile all’industria Günter Verheugen, e ha aggiunto “gli obiettivi del programma quali aiutare a liberare le potenzialità imprenditoriali, mostrare nuove opportunità e fare un miglior uso del marcato interno sono ancor più importanti nell’attuale contesto di crisi economica”.  

Il varo del nuovo progetto europeo è spettato a Jean Pierre Galea, 25 anni di Malta, che ha trascorso 6 settimane con l’imprenditore spagnolo Jordi Bufi Caballero che guida una piccola azienda a Barcellona. Jean Pierre dopo aver lavorato per diverse compagnie nel settore delle tecnologie dell’informatica e della comunicazione ha deciso di aprire una propria attività. “Attraverso questa esperienza”, ha riferito, “avrò l’opportunità di imparare di più sulla gestione degli affari e su come affrontare la sfida quotidiana di guidare una compagnia per lo sviluppo del web”. Un’iniziativa che è piaciuta anche all’imprenditore spagnolo: “avrei  apprezzato molto”, ha spiegato, “un’iniziativa del genere quando ho deciso di mettermi in proprio”, e ha aggiunto, “ credo che Jean Pierre possa imparare molto da noi e noi da lui”.

Per usufruire dello scambio, gli imprenditori dovranno ottenere fondi addizionali e dimostrare di avere un business plan valido. L’Erasmus a misura di business coinvolge più di 100 organizzazioni intermediarie (Camere di commercio, centri per start-up, incubatori..) dislocate su tutto il territorio dell'Unione europea. Si calcola che saranno in totale 870 gli imprenditori che trascorreranno da 1 a 6 mesi in un altro paese membro per affinare le tecniche di business nei prossimi 18 mesi. In totale sono 25 gli italiani che hanno visto approvati i propri progetti. Tra i primi a partire c’è Paola che vorrebbe saperne sulla Responsabilità sociale di impresa e Luca, un medico che  ha avuto l'idea di aprire un centro per la cura del corpo e la salute, una specie di “cittadella per anziani” per trattamenti medici e termali. Altri esempi sono Maria Luisa, gioielliere lombarda che, forte di un’esperienza di 25 anni nel settore, ospiterà nella sua officina una giovane finlandese ben decisa a lanciarsi nel settore del design. 

L'elenco delle organizzazioni che curano il progetto in Italia e tutte le informazioni sull'Erasmus per gli imprenditori sono disponibili al sito: http://www.erasmus-entrepreneurs.eu/
(Maria Cristina Nanni)