Fondo di Garanzia PMI: i numeri del MISE su imprese innovative, startup e incubatori

Fondo garanzia PMI - Foto di Ivan Samkov da PexelsSempre più forte la presenza femminile nelle imprese italiane, anche grazie al supporto del Fondo di Garanzia per le PMI. Ecco i dati raccolti nel primo trimestre 2022 a proposito di startup, PMI e incubatori certificati.

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Cresce l’imprenditoria innovativa nel nostro Paese. È la fotografia che emerge dalla trentunesima edizione del rapporto sull’utilizzo del Fondo di Garanzia per le PMI da parte delle imprese innovative, che il Ministero dello sviluppo economico ha realizzato insieme a Unioncamere e InfoCamere e redatto in collaborazione con Mediocredito Centrale.

Le startup, le PMI innovative e gli incubatori certificati che intendono richiedere un finanziamento bancario possono attivare la copertura del Fondo di Garanzia gratuitamente, secondo una procedura altamente semplificata. La garanzia copre l’80% del prestito e può ammontare fino a 2,5 milioni di euro per impresa.

Ecco una panoramica sui dati più importanti relativi al Fondo di Garanzia per le PMI, a proposito di startup, PMI e incubatori certificati.

Startup innovative: le operazioni effettive

I primi tre mesi del 2022 confermano una crescita della popolazione: le startup iscritte al registro delle imprese sono più di 14mila, in aumento di 285 unità rispetto al trimestre precedente. Anche il valore del capitale sociale sottoscritto complessivamente dalle startup registra un +10,4 % rispetto agli ultimi mesi del 2021, attestandosi a quota un miliardo di euro per un capitale medio pari a circa 72mila euro a impresa.

Di particolare interesse i dati che sottolineano l’aumento della presenza femminile - il 43,4% delle startup e PMI innovative ha almeno una donna nella compagine societaria - e il carattere giovanile di queste imprese, infatti il 16,9% del totale sono fondate da persone under 35.

Fondo Garanzia PMI donne - Fonte: MISE, Unioncamere, InfoCamere, Mediocredito Centrale

Al primo trimestre 2022, il Fondo ha gestito complessivamente oltre 15mila operazioni e l’ammontare complessivo dei finanziamenti potenzialmente mobilitati supera i 2,7 miliardi di euro.

Tuttavia, un’analisi esaustiva della performance dello strumento non può però ignorare che non tutte le operazioni autorizzate dal Fondo si traducono nell’effettiva erogazione di un prestito. Una volta ottenuta l’autorizzazione del Fondo, l’istituto di credito o confidi mantiene infatti una quota di discrezionalità sull’effettiva conclusione dell’operazione.

Dall’avvio dello strumento nel 2013 si contano più di 6mila startup beneficiarie, per una media che supera i 167mila euro per singola operazione. 

A aprile 2022 sono più di 13mila le operazioni autorizzate dal Fondo, che si sono effettivamente tradotte in oltre 2 miliardi di euro erogati. Complessivamente, l’ammontare medio per singola operazione erogata è maggiore di 164mila euro, valore stabile rispetto al precedente trimestre.

Rispetto all’ultima rilevazione, le startup innovative hanno ricevuto nuovi prestiti bancari per oltre 100 milioni di euro. Al contempo, il numero di startup destinatarie di prestiti garantiti dal Fondo è cresciuto di circa 250 unità, mentre la durata media del finanziamento è di circa 60 mesi.

Inoltre, nel primo trimestre, il Fondo ha gestito 623 operazioni verso startup innovative. Il totale dei finanziamenti potenzialmente mobilitati in detto trimestre si attesta intorno ai 134 milioni di euro. La maggior parte di questo ammontare - quasi 80 milioni - risulta essere già stata erogata, mentre per la restante parte l’accordo tra l’istituto di credito e la startup innovativa è ancora in via di perfezionamento o l’operazione non è stata perfezionata.

Sul fronte della distribuzione territoriale, l’accesso al Fondo di Garanzia per le PMI da parte delle startup innovative varia notevolmente da regione a regione, con un notevole gap Nord-Sud nell’accesso allo strumento. In linea generale: le regioni più popolose del Nord, Lombardia ed Emilia-Romagna in particolar modo, superano la media nazionale; mentre quelle del Centro, con l’eccezione del Lazio, e del Mezzogiorno, e ad esclusione della Campania, sono collocate o in prossimità o nettamente al di sotto di essa.

I dati del Fondo per le PMI innovative

Con l’obiettivo di favorire la crescita di tutte le imprese innovative italiane, a prescindere dal loro livello di maturazione, il decreto legge 3-2015 ha coniato la definizione di PMI innovativa ed esteso a beneficio di tale tipologia di impresa gran parte delle agevolazioni già attribuite alle startup innovative.

Se da un lato permangono la gratuità e l’elemento di continuità della copertura all’80% relativa all’operazione a prescindere dal rating dell’azienda, le discipline di startup innovative e PMI divergono su due punti:

  • le PMI innovative sono ora soggette in ogni caso a una valutazione del merito creditizio da parte del Fondo
  • alle PMI innovative è negato tout court l’accesso al Fondo nel caso esse siano classificate nella fascia di merito creditizio più bassa.

Nonostante questi limiti, nel primo trimestre 2022 continua il trend di crescita per finanziamenti in favore di queste realtà imprenditoriali. Al primo trimestre 2022 sono oltre 5mila le operazioni gestite dal Fondo di Garanzia verso le PMI innovative, per un totale potenzialmente mobilitato di oltre 1,8 miliardi di euro.

Le operazioni che sono finora risultate nell’erogazione di credito verso una PMI innovativa sono precisamente 5.196, circa trecento in più rispetto al quarto trimestre del 2021. Le operazioni hanno riguardato oltre 1.300 imprese. L’ammontare effettivamente mobilitato è pari a oltre un miliardo e mezzo di euro, un incremento di circa 150 milioni di euro rispetto ai dati di fine dicembre 2021.

Il valore medio delle operazioni risultate nell’erogazione di un prestito è pari a oltre 316mila euro, mentre la durata media del finanziamento è di circa 51 mesi. Per quanto riguarda la distribuzione territoriale, in tutte le 20 regioni si è concretizzato almeno un prestito verso PMI innovative facilitato dal Fondo.

Fondo Garanzia PMI: qual è il trend degli incubatori certificati?

Al primo trimestre 2022 le operazioni gestite dal Fondo verso gli incubatori certificati sono 101, per un totale potenzialmente mobilitato di oltre 46 milioni di euro

Le operazioni che sono finora risultate nell’erogazione di credito verso un incubatore certificato sono 90 dirette, verso 34 imprese. La durata media delle operazioni per cui è stato erogato un finanziamento è di poco più di 57 mesi. 

Fondo Garanzia PMI sintesi - Fonte: MISE, Unioncamere, InfoCamere, Mediocredito Centrale

Consulta il 31° report trimestrale “Le imprese innovative e il Fondo di Garanzia per le PMI”