Smart e Start: DM 24 settembre 2014, riordino degli incentivi

Author: Servicio de Comunicación Institucional / photo on flickr Con il decreto ministeriale del 24 settembre 2014, pubblicato in Gazzetta ufficiale il 13 novembre, è stato rinnovato l’intervento Smart & Start per la concessione di incentivi alle start-up innovative.

Ambito di applicazione

La prima novità del decreto ministeriale riguarda l'ambito di applicazione del regime di aiuto che viene esteso a tutto il territorio nazionale, anziché alle sole Regioni del Mezzogiorno e alle aree del cratere Aquilano come nel vecchio Smart&Start.

L’agevolazione è destinata a sostenere i programmi d’investimento e costi d’esercizio nell’ambito di piani d’impresa:

  • caratterizzati da un significativo contenuto tecnologico e innovativo e/o
  • mirati allo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell'economia digitale e/o
  • finalizzati alla valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata.

Agevolazioni

A cambiare è anche la tipologia di agevolazione: si tratta di un finanziamento a tasso zero, da restituire in 8 anni, che potrà arrivare fino al 70% dell’investimento totale e salire all’80% in caso di start-up costituite esclusivamente da donne o da giovani o se al loro interno c’è almeno un dottore di ricerca italiano che sta lavorando all’estero e sceglie di rientrare in Italia.

Il valore minimo dell'investimento è pari a 100mila euro, mentre la soglia massima passa da 500 mila a 1,5 milioni di euro.

Oltre ai finanziamenti, per le start-up con sede nel Mezzogiorno e nel cratere sismico dell’Aquila sono previsti contributi a fondo perduto fino al 20% dell'investimento ammesso.

Infine, le start-up costituite da non più di 12 mesi potranno beneficiare di servizi di tutoring tecnico-gestionale.

Il valore dei servizi è pari, per singola impresa, a:

  • 15mila euro per le imprese localizzate nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia e nel territorio del cratere sismico aquilano;
  • 7.500 euro per le imprese localizzate nel restante territorio nazionale.

Le risorse a disposizione per la concessione degli incentivi ammontano a circa 200 milioni di euro.

Beneficiari

La misura è rivolta alle start-up innovative iscritte nella sezione speciale del Registro delle imprese e costituite da non più di 4 anni e ai team di persone fisiche che vogliono avviare una nuova impresa innovativa.

Procedure

Con la pubblicazione del decreto ministeriale del 24 settembre 2014 in Gazzetta Ufficiale si interrompe l'operatività del vecchio Smart&Start, previsto dai decreti ministeriali del 6 marzo e del 30 ottobre 2013. Saranno valutate sulla base delle regole della precedente normativa solo le domande pervenute entro le ore 24:00 del giorno 13 novembre 2014. Per accedere al nuovo regime di aiuto, invece, bisognerà attendere la circolare ministeriale che fisserà termini e modalità per la presentazione delle istanze.

Links
Decreto ministeriale 24 settembre 2014 - Gazzetta ufficiale 13 novembre 2014

Photo credit: Servicio de Comunicación Institucional / Foter / CC BY-NC-ND