Piano periferie - contributi per riqualificazione aree urbane degradate

Periferia

In Gazzetta ufficiale il DPCM del 15 ottobre 2015 con il bando per la presentazione dei progetti

Al via la raccolta delle proposte dei Comuni per la predisposizione del Piano nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate. A disposizione ci sono 44.138.500 euro per il 2015 e 75 milioni di euro per ciascuno degli anni 2016 e 2017, per un totale di 194.138.500 euro.

L'avviso è rivolto ai Comuni caratterizzati dalla presenza nel loro territorio di aree urbane degradate, individuate secondo un indice di disagio sociale, che tiene conto di disoccupazione, occupazione, concentrazione giovanile e scolarizzazione, e di un indice di disagio edilizio.

I progetti devono prevedere un insieme di interventi per la riqualificazione delle aree urbane degradate, in campi che vanno dalla riduzione di fenomeni di marginalizzazione al miglioramento della qualità urbana, dalla riqualificazione ambientale alla ristrutturazione edilizia, fino allo sviluppo dei servizi sociali ed educativi, senza determinare, però, ulteriore consumo di suolo.

Le proposte devono essere presentate dal Comune, o dal Comune capofila in caso di aggregazione di più Enti locali, entro il 30 novembre 2015, e saranno valutate da un apposito comitato di valutazione che riunisce rappresentanti dei Ministeri delle Infrastrutture, dell'Economia, dei Beni culturali, degli Affari regionali e delle Pari opportunità, del Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica, dell'Agenzia del Demanio, della Conferenza delle Regioni e dei Comuni.

I progetti selezionati saranno oggetto di convenzioni o accordi di programma, che definiranno i soggetti partecipanti, l'ammontare complessivo delle risorse finanziarie concesse, i tempi di attuazione e i criteri che, “in caso di inerzia realizzativa”, faranno scattare la revoca dei fondi a favore del progetto che segue in graduatoria.

I contributi, di importo compreso tra un minimo di 100mila euro e un massimo di 2 milioni di euro, verranno concessi ai progetti in ordine di punteggio decrescente ottenuto, fino ad esaurimento delle risorse disponibili per ciascun esercizio finanziario 2015, 2016 e 2017.

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Author: Simone Tagliaferri / photo on flickr