Fondo Crescita Sostenibile - chiarimenti su Accordi di programma con PA

Circolare MISE su progetti di R&S realizzati nell'ambito di Accordi di programma con Regioni ed altre amministrazioni pubbliche

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Tra le linee d'azione del Fondo per la Crescita Sostenibile rientra, oltre alla promozione di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione e della presenza internazionale delle imprese, anche il rilancio delle aree in situazioni di crisi tramite la sottoscrizione di Accordi di programma tra il Ministero dello Sviluppo economico e le Regioni o altre amministrazioni pubbliche.

Gli interventi del FCS in questo ambito sono stati disciplinati con il decreto del 1° aprile 2015, che mira a favorire la competitività delle imprese di grandi dimensioni, sostenendone i progetti di innovazione, inclusi quelli relativi a cluster tecnologici, che abbiano un impatto positivo sull'occupazione nei territori coinvolti.

Con la circolare n. 94947-2015, pubblicata in questi giorni in Gazzetta ufficiale, il MISE ha fornito alle imprese interessate alcuni chiarimenti sullo strumento.

Progetti di ricerca e sviluppo negli ambiti di Horizon 2020

Il primo chiarimento riguarda il fatto che il decreto non definisce vincoli stringenti in merito alle caratteristiche dei progetti di ricerca e sviluppo, ma si limita alle caratteristiche di base per garantire un'attuazione uniforme di tutti gli interventi finanziati dal Fondo per la Crescita Sostenibile.

Tra queste rientrano:

  • la durata massima dei progetti di R&S&I, pari a 36 mesi,
  • l'ammontare dei costi ammissibili, che non possono essere inferiori a 800mila euro e non devono superare i 40 milioni di euro,
  • le tecnologie al cui sviluppo deve essere finalizzato il progetto, che devono essere riconducibili a quelle individuate dal programma Ue per la ricerca e l'innovazione Horizon 2020.

Sul fronte delle risorse, in prima attuazione è stato previsto un budget di 80 milioni di euro, da integrare con i finanziamenti europei, nazionali, regionali e locali definiti nei singoli Accordi di programma tra il MISE e le PA.

I requisiti degli Accordi di programma

La circolare chiarisce poi che gli Accordi devono:

  • individuare le amministrazioni pubbliche sottoscrittrici, con l'indicazione dei rispettivi impegni;
  • definire il quadro finanziario dell'Accordo, che deve prevedere il cofinanziamento regionale in misura non inferiore al 10% del costo complessivo a carico della finanza pubblica;
  • indicare le imprese coinvolte, oppure la procedura per la loro successiva individuazione;
  • fissare i termini per la realizzazione dell'Accordo;
  • stabilire la misura e la forma delle agevolazioni, che possono consistere in finanziamenti agevolati e/o contributi diretti alla spesa,
  • determinare l'importo minimo e massimo dei costi ammissibili dei progetti di ricerca e sviluppo;
  • prevedere l'istituzione di un Comitato tecnico per l'attuazione, il coordinamento e il monitoraggio degli interventi.

Come ottenere i finanziamenti del FCS

Il decreto ammette due canali di finanziamento:

  • a) una pluralità di iniziative selezionate tramite apposito bando, oppure
  • b) iniziative di una o più imprese individuate dal medesimo Accordo di programma.

Per entrambe le tipologie di intervento è necessario che le iniziative da finanziare presentino carattere strategico con un impatto rilevante sul territorio interessato.

Nel caso degli interventi di cui alla lettera b), le proposte da includere nell'Accordo di programma possono provenire tanto dai tavoli aperti presso il Ministero dello Sviluppo economico e le Regioni per la soluzione di problemi connessi alla crisi o alla riorganizzazione di imprese e comparti produttivi, quanto da azioni intraprese dal MISE per favorire l'attrazione di investimenti dall'estero, oppure da idee progettuali presentate autonomamente dalle singole imprese ai soggetti pubblici.

Dal momento che non c'è un termine predeterminato per la stipula degli Accordi di programma, non è prevista neanche una scadenza per la presentazione dei progetti, che dipende esclusivamente dalla disponibilità delle risorse stanziate dal Ministero.

Selezione dei progetti

La firma dell'Accordo di programma, chiarisce infine la circolare, non si traduce per le imprese destinatarie nel diritto alle agevolazioni. Gli incentivi rimangono condizionati alle valutazioni istruttorie.

La selezione dei soggetti potenzialmente destinatari degli interventi nell'ambito degli Accordi di programma viene effettuata dai soggetti pubblici sottoscrittori sulla base di modalità negoziali, mentre è il MISE a valutare l'impegno finanziario richiesto.

Author: Argonne National Laboratory / photo on flickr