Appalti – patti integrita’ contro corruzione in Ue

C’è anche l’Italia tra i Paesi che parteciperanno al progetto pilota ‘Patti di integrità: meccanismi di controllo civile per la salvaguardia dei fondi dell'Ue’

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Fondi Ue - interventi per migliorare gestione e spesa

> Appalti - progetto pilota Ue per migliorare trasparenza

Nell'ambito del progetto pilota europeo ‘Patti di integrità: meccanismi di controllo civile per la salvaguardia dei fondi dell'Ue’ sono state selezionate 17 iniziative che coinvolgono anche l'Italia.

Patti di integrità, strumento anti-corruzione

Il patto di integrità è stato sviluppato dall’associazione contro la corruzione Transparency International negli anni ’90, con l’obiettivo di aiutare governi, economia e società civile nella lotta alla corruzione nel settore degli approvvigionamenti pubblici, dotando le amministrazioni locali di uno strumento aggiuntivo per contrastare il fenomeno.

Il patto di integrità è un documento che l’istituzione o l’ente locale richiede ai partecipanti delle gare d’appalto e prevede un controllo incrociato, insieme a sanzioni nel caso in cui qualcuno degli operatori cerchi di eluderlo. Il patto è immediatamente applicabile, non complica o grava l’iter burocratico per i partecipanti alle gare, né comporta alcun costo o onere.

Progetto per la salvaguardia dei fondi Ue

A marzo 2015 la Dg Politica regionale della Commissione ha lanciato, insieme a Transparency International, il progetto pilota ‘Patti di integrità: meccanismi di controllo civile per la salvaguardia dei fondi dell'Ue’ con l’intento di promuovere l’uso di questi strumenti per controllare e verificare la gestione dei fondi europei.

La Commissione Ue sostiene l’iniziativa con oltre 7,2 milioni di euro, mentre Transparency International garantisce il coordinamento complessivo, insieme a 15 organizzazioni della società civile che avranno il compito di monitorare i patti di integrità. Tali organizzazioni si occuperanno di garantire la qualità dell'attuazione dei progetti a tutti i livelli, della promozione e della diffusione dei risultati, della formazione e dello sviluppo delle capacità necessarie, del rilevamento e della divulgazione dell'impatto, degli insegnamenti tratti e delle migliori pratiche. 

A gennaio 2016 è stata avviata la seconda fase dell'iniziativa; tramite un invito a manifestare interesse sono stati selezionati 17 progetti, cofinanziati dai fondi strutturali europei, che vedranno l’applicazione dei patti di integrità.

Le iniziative individuate interessano diversi settori, dai trasporti alla cultura, dall'ambiente all'istruzione, in 11 Stati membri (Bulgaria, Repubblica Ceca, Grecia, Ungheria, Lituania, Lettonia, Slovenia, Portogallo, Romania, Italia e Polonia), per un investimento complessivo di 920 milioni di euro

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Photo credit: kenteegardin via Foter.com / CC BY-SA