Piano Juncker: Padoan, da Italia progetti investimento per 10 miliardi

Building site - Photo credit: sarflondondunc / Foter / CC BY-NC-NDL'Italia sta lavorando a un pacchetto di oltre mille progetti, per un valore totale di più di 10 miliardi di euro, da avviare in settori strategici. Lo ha annunciato il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, a margine di un vertice organizzato a Napoli dalla Bei.

Il governo italiano, ha spiegato il ministro Padoan, è al lavoro su una lista di più di mille progetti da inviare il prossimo 14 novembre alla task force formata da Commissione europea e Banca Europea per gli Investimenti (Bei), istituita all'Ecofin informale di settembre su iniziativa della presidenza italiana.

Entro quella stessa data, nell'ambito del piano di investimenti da 300 miliardi di euro proposto dal nuovo presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker, tutti i Paesi Ue dovranno inviare le proprie liste nazionali di interventi strategici alla task force, che avrà poi il compito di mettere a punto un pacchetto europeo di interventi su cui concentrare i finanziamenti per il rilancio dell'economia dell'Unione.

Le proposte italiane, ha fatto sapere il ministro, avranno un valore complessivo di oltre 10 miliardi di euro e riguarderanno interventi quali:

  • lo sviluppo della banda ultralarga nelle “zone bianche” (cioè sprovviste del servizio) del Mezzogiorno;
  • la messa in sicurezza della rete stradale;
  • l'efficentamento energetico degli edifici pubblici;
  • il credito agevolato per sostenere lo sviluppo delle PMI;
  • il finanziamento delle reti di impresa per favorire l'aggregazione e la crescita dimensionale,
  • il piano per le scuole;
  • la realizzazione delle infrastrutture per l'alta velocità Napoli-Bari.

Secondo le indicazioni dell'Ecofin, tutti i progetti e i programmi di investimento che saranno presentati alla task force dovranno rispondere a tre criteri: avere un carattere transnazionale, essere attuabili nel triennio 2015-2017 ed essere economicamente sostenibili.

Inoltre, dovranno riguardare settori chiave dell'economia europea, quali:

  • ricerca e innovazione,
  • economia digitale,
  • infrastrutture nel settore dell'energia e dei trasporti,
  • infrastrutture sociali,
  • ambiente.

Per la messa a punto dei progetti, il governo italiano ha istituito dei gruppi di lavoro, coordinati dalle amministrazioni competenti, in cinque aree:

  • ricerca e sviluppo, piccole e medie imprese (Ministero dello Sviluppo Economico),
  • infrastrutture (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti),
  • infrastrutture sociali (Ministero del'Istruzione e Ministero dello Sviluppo Economico),
  • economia digitale (Ministero dello Sviluppo Economico)
  • ambiente e territorio (Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare).

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