Horizon 2020 - sicurezza, piu' cooperazione tra industria e ricerca

10th Mountain Medic treats Afghan boyRafforzare la cooperazione tra industria e ricerca per implementare al meglio il programma Horizon 2020 in materia di sicurezza e peace building. Questa la proposta lanciata da Graham Willmott della Dg Affari interni della Commissione Ue e da Angela Liberatore dell’European Research Council (ERC) durante un’audizione al Parlamento europeo.

Ad una settimana dal lancio dell’Agenda europea per la sicurezza da parte della Commissione europea, a Bruxelles si discutono le possibilità offerte dal programma per la ricerca e l’innovazione Horizon 2020 nel campo della sicurezza, della prevenzione dei conflitti e del peace building.

L’impegno della Commissione Ue sul fronte della ricerca e della sicurezza, ha spiegato la Liberatore, è iniziato con il 5° Programma Quadro, grazie a specifici inviti a presentare proposte dedicati alla ricerca collaborativa in ambito umanistico e in materia di governance. Tale impegno è proseguito fino ad Horizon 2020, che destina oltre il 38,5% (più di 27 milioni di euro) del proprio budget al pilastro ‘sfide sociali’ (societal challenges).

Le sfide sociali previste dal programma sono sette:

  1. Health, demographic change and wellbeing,
  2. Food security, sustainable agriculture and forestry, marine and maritime and inland water research,
  3. Secure, clean and efficient energy,
  4. Smart, green and integrated transport,
  5. Climate action, environment, resource efficiency and raw materials,
  6. Europe in a changing world - inclusive, innovative and reflective Societies,
  7. Secure societies - Protecting freedom and security of Europe and its citizens.

Le ultime due sfide, in particolar modo, promuovono interventi di sicurezza, prevenzione dei conflitti e peace building. Tra i progetti approvati fino ad oggi in questi campo ci sono, ad esempio, un'iniziativa volta a supportare le vittime di violenze sessuali nelle zone di conflitto e uno studio sui traumi di guerra di militari e civili.

In linea con la precedente programmazione, ha sottolineato Willmott, Horizon 2020 finanzia interventi di ricerca nell’ambito della sicurezza con particolare attenzione alla dimensione interna ed esterna, insieme alle sfide umanitarie correnti. La cooperazione con partner extra-Ue diventa quindi di primaria importanza, come nel caso di progetti per la sicurezza in Ucraina, Mali e Yemen.

L’obiettivo primario di Horizon 2020, ha sottolineato però Willmott, è tradurre i risultati della ricerca in soluzioni concrete per rafforzare la competitività dell’Ue, attraverso la partecipazione delle imprese nei progetti. Per raggiungere questo scopo sul fronte della sicurezza, ha concluso, è fondamentale migliorare la collaborazione tra mondo della ricerca, industria ed istituzioni.

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Horizon 2020: a Roma info day sul WorkProgramme Ambiente 2014-2015
Horizon 2020 - EU Framework Programme for Research and Innovation

Photo credit: The U.S. Army / Source / CC BY