Liguria - Grow Act per rilancio economia e sostegno imprese

Porto di Genova - Author: cercamon / photo on flickr Tra le misure del provvedimento da 272 milioni di euro: sostegno a imprese e startup, digitalizzazione, promozione di agricoltura e turismo

E' stata presentato nelle scorse ore dall'amministrazione comunale il Grow Act, ovvero una Legge sulla Crescita volta a rilanciare l'economia regionale. Per l'attuazione delle azioni contenute nel provvedimento è previsto uno stanziamento di 272 milioni di euro che faranno da volano per lo svilippo e la competitività della Liguria. Di seguito, i principali punti del piano.

Supporto a imprese e start-up

Il supporto al tessuto imprenditoriale ligure si concretizzerà attraverso:

  • gli incentivi economici per le imprese avviate e di nuova costituzione,
  • la stipula di accordi di localizzazione per insediamenti di imprese produttive, turistiche e del terziario,
  • l'esenzione totale dell'irap fino a cinque anni per le start-up,
  • la premialità nei bandi comunitari per start up innovative,
  • il sostegno alla costituzione di laboratori e strutture tecnologiche,
  • la promozione della collaborazione tra IIT (Istituto Italiano di Tecnologie) e tessuto produttivo ligure.

Fondo strategico regionale

Si prevede la creazione di un nuovo Fondo strategico regionale che, con una dotazione stimata di 60 milioni di euro, dovrebbe operare con meccanismi di mercato e raccogliere fondi in maniera diretta. Ad alimentarlo saranno risorse regionali, nazionali ed europee, oltre ai proventi delle dismissioni immobiliari della Regione Liguria e delle sue partecipate.

Digitalizzazione 

In un'ottica di riduzione, semplificazione e digitalizzazione dei procedimenti amministrativi della Regione, degli enti strumentali e delle società regionali sono previsti, tra gli altri:

  • bandi online,
  • conferenze dei servizi via web,
  • fascicolo sanitario elettronico

Agricoltura e aree interne 

A sostegno delle imprese e dei territori del comparto agricolo-forestale e della pesca sono previste misure per:

  • facilitare l’adeguamento delle aziende agricole alle nuove esigenze produttive e del mercato,
  • incentivare i giovani agricoltori.
  • valorizzare l'entroterra finanziando le associazioni di piccoli comuni, lo sviluppo di reti telematiche e i piccoli insediamenti commerciali e artigiani.

Valorizzazione del turismo

La strategia prevede misure di rafforzamento del marketing e di aumento degli standard dei servizi al fine di diffondere a livello internazionale le eccellenze turistiche liguri.

Sul territorio l'azione sarà concentrata sull'attività di formazione da parte di scuole alberghiere e di istituti dedicati, anche attraverso forme di partenariato pubblico-privato, su temi quali:

  • riuso in chiave turistica di aree di grande pregio,
  • realizzazione di stazioni intermodali al servizio dei comparti crocieristico e turistico.

Cultura e Spettacolo 

Per la concessione dei contributi nel campo di cultura e spettacolo sono previsti nuovi criteri basati su:

  • capacità di fare rete,
  • diffusione sul territorio regionale,
  • capacità di incidere sullo sviluppo turistico ed economico ligure,
  • obiettivi raggiunti e progetti condivisi.

Annunciato anche lo svincolo dei contributi per consuetudine agli enti.

Formazione e lavoro,  ricerca e università

Per sostenere il mercato del lavoro ligure, la Regione punta ad "una programmazione formativa capace di cogliere le reali esigenze delle imprese". Tra gli strumenti individuati:

  • tavoli di confronto,
  • semplificazione delle procedure di rendicontazione dei corsi di formazione professionale,
  • premialità per le aziende che attuano l’alternanza scuola-lavoro nell'affidamento di appalti,
  • apertura ai privati nell'erogazione dei servizi al lavoro.

Nel campo della ricerca e della formazione universitaria, la Regione punta su eccellenza, merito, metodo di didattica, innovazione scientifica e tecnologica. Nello specifico si prevedono:

  • la revisione dei criteri di collaborazione con università, enti e centri di ricerca,
  • il potenziamento delle attività dell’Istituto Italiano di Tecnologie anche in un'ottica di rafforzamento delle collaborazioni con aziende private e pubbliche.

Liguria 2020: progetti transregionali e transfrontalieri

Tra le misure previste dal punto in questione:

  • rafforzamento della cooperazione con Lombardia e Piemonte per restituire centralità al Nord Ovest,
  • realizzazione di opere strategiche volte a spezzare l'isolamento della Regione, quali: il Terzo Valico dei Giovi, il raddoppio della linea ferroviaria Andora-Ventimiglia, la gronda autostradale di Ponente, le opere a mare, i terminali logistici e le vie di accesso del sistema portuale ligure, il potenziamento dello scalo aeroportuale di Genova.

Per il finanziamento e la costruzione di tali opere e lo sviluppo dei traffici saranno fondamentali le decisioni di investimento delle imprese. Per favorire l’attività di impresa, la Regione intende:

  • impegnarsi a non emanare norme potenzialmente lesive dei principi di concorrenza e libero mercato,
  • promuovere ogni azione affinché le amministrazioni pubbliche ispirino la propria attività ai principi europei di certezza del diritto, semplificazione, democrazia partecipata delle procedure di approvazione dei progetti, maggiore coinvolgimento delle PMI attraverso la suddivisione degli appalti pubblici regionali in lotti.

Economia del mare 

Il provvedimento punta al rilancio dell'economia del mare attraverso:

  • azioni di sostegno e internazionalizzazione delle imprese del settore nautico,
  • sviluppo delle attività che assicurino un proficuo uso delle aree demaniali marittime e adeguate garanzie di servizio al pubblico,
  • proposte per la creazione di una zona franca nell'area portuale, intermodale e industriale di Genova.

Patrimonio edilizio

Previste anche misure per il settore edilizio, al fine di:

  • incentivare il recupero,
  • riqualificare il patrimonio edilizio esistente pubblico e privato,
  • valorizzare il patrimonio pubblico,
  • migliorare l’efficienza energetica degli immobili residenziali pubblici e privati attraverso contributi a fondo perduto,
  • produrre energia da fonti rinnovabili.

Sanità 

Il provvedimento intende, infine, sostenere il settore sanitario attraverso:

  • la promozione dei servizi privati di eccellenza,
  • la sinergia con l'industria di qualità a sostegno dei servizi sanitari anche in collaborazione con le università italiane e straniere,
  • l'implementazione di un rigoroso sistema di verifica.

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