Sardegna: dal PO FESR risorse per riqualificare le strutture ricettive

Isla Icon - Foto di -Strogoff-Approvate dalla Giunta regionale le direttive di attuazione del bando "Interventi materiali e immateriali per completare e migliorare l’offerta delle imprese turistiche". Con uno stanziamento di 18,5 milioni di euro, a valere sull'asse IV dei fondi PO FESR 2007/13, l'obiettivo è di ammodernare le strutture e le attività ricettive, nonchè promuovere i progetti di investimento finalizzati al risparmio energetico e al miglioramento dell'impatto ambientale.

Destinatarie dello strumento sono le PMI operanti nel settore del turismo (albergo, villaggio albergo, albergo diffuso, albergo residenziale, villaggio turistico, campeggio, affittacamere, case e appartamenti per le vacanze, turismo rurale), che intendono realizzare interventi finalizzati a:

  • riqualificare l’offerta,
  • fornire servizi diversificati e attrattivi nell’ottica della destagionalizzazione,
  • acquisire sistemi di certificazioni di qualità e ambientale, compreso il risparmio energetico (autoproduzione del fabbisogno tramite fonti di energia rinnovabile e alternativa).

L'agevolazione prevista per tali imprese consiste in un contributo in conto impianti, nei limiti del 35% delle spese ritenute ammissibili o, in alternativa, in regime ‘de minimis’, nella misura massima del 40% delle spese ammissibili, per un importo comunque non superiore ai 200.000 euro.

L’ammontare degli investimenti ammissibili varia da un minimo di 100.000 euro (per tutte le categorie) ad un massimo di 300.000 euro per il turismo rurale, 1.000.000 per le strutture complementari (che costituiscono un piano di intervento autonomo) e 2.000.000 euro per l’albergo.

Tra i costi ammissibili, vi sono sia le spese per "servizi annessi", riguardanti strutture e impianti funzionalmente collegati alla struttura ricettiva vera e propria (per esempio centro congressi, strutture ricreative e per tempo libero, parchi divertimento, piscine, aree attrezzate per l’equitazione, officine per bici, centri benessere, stabilimenti termali e per talassoterapia, ecc.), che le spese per "strutture complementari", ovvero strutture e impianti ricollegati ai servizi annessi, offerti però da almeno tre strutture ricettive consorziate fra loro.

L'assessore del Turismo, Artigianato e Commercio Luigi Crisponi, ha sottolineato che "è necessario ringiovanire le strutture ricettive e di servizi [...] Gli incentivi saranno destinati alla riqualificazione generale dell’offerta, alla dotazione di servizi diversificati e attrattivi in linea con le aspettative espresse dall’utenza e all’acquisizione dei sistemi di certificazione di qualità e ambientale".