Molise - testo accordo programma con MISE per Banda ultralarga

Le infrastrutture saranno di proprietà della Regione se realizzate con fondi FEASR, statali quando finanziate dal FSC

Banda ultralarga

> Piano Banda ultralarga - il testo dell'accordo quadro Stato-Regioni

> Banda ultralarga - accordo Conferenza Stato-Regioni sblocca fondi FSC

A febbraio il Ministero dello Sviluppo economico e le Regioni hanno raggiunto un'intesa sulla ripartizione delle risorse stanziate con la delibera CIPE n. 65-2015 per portare avanti il Piano Banda ultralarga nelle aree bianche, in cui i privati non sarebbero disposti a investire senza il sostegno pubblico. Si tratta di 2,2 miliardi di euro, a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020, da destinare ad interventi di immediata attivazione. L'accordo di programma relativo agli oltre 27 milioni, tra risorse FSC e FEASR, per gli interventi infrastrutturali da realizzare in Molise è stato appena pubblicato sul Bollettino ufficiale regionale.

L'accordo quadro MISE-Regioni

La ripartizione dei fondi concordata con l'accordo quadro MISE-Regioni tiene conto anche delle risorse FESR e FEASR che le amministrazioni hanno destinato allo sviluppo di infrastrutture per la Banda ultralarga e dei fondi del PON Imprese e Competitività per la Convergenza.

In più, dal momento che il Fondo Sviluppo e Coesione dovrebbe essere utilizzato per l'80% a favore delle Regioni del Sud, il Governo si è impegnato a rendere disponibile entro fine aprile oltre un miliardo e 183 milioni di euro per compensare le Regioni del Mezzogiorno per l'afflusso di risorse a favore del Centro-Nord.

Agli impegni definiti con l'accordo quadro di febbraio fanno ora seguito le intese tra ciascuna Regione e il MISE, che stabiliscono anche il piano operativo degli interventi pubblici e le modalità di impiego delle risorse disponibili.

L'accordo di programma MISE-Molise

Nel caso del Molise, le risorse FSC assegnate ammontano a 10 milioni e 136.953 euro, cui si aggiungono 17 milioni di euro a valere sul FEASR nell'ambito del Programma di sviluppo rurale 2014-2020.

Il documento stabilisce che i lavori infrastrutturali vengano attuati mediante il modello di intervento diretto, cioè individuando tramite procedura di selezione su base competitiva uno o più soggetti cui assegnare l’appalto per la costruzione e la manutenzione dell’infrastruttura passiva e la gestione dei servizi wholesale passivi. Tali procedure di selezione sono affidate ad Infratel Italia S.p.A., insieme al controllo e al monitoraggio delle attività e alla rendicontazione delle spese.

Il piano di investimenti prevede una copertura ad almeno 100 Mbps per quanto riguarda sedi ed edifici pubblici, quali scuole ed ospedali, ma anche aree di particolare interesse economico e concentrazione demografica, zone industriali, principali località turistiche e snodi logistici, che ricadano nelle aree bianche, indipendentemente dal cluster di appartenenza.

I criteri per l'individuazione delle aree prioritarie comprendono la densità della popolazione e delle imprese insediate, ma è prevista anche una corsia preferenziale per le aree situate all’interno dei Comuni che sottoscrivono la Convenzione con Infratel.

In base all'accordo di programma, le infrastrutture in Banda ultralarga realizzate sul territorio della Regione con risorse FSC sono di proprietà statale, mentre quelle finanziate con fondi FESR e FEASR sono di proprietà della Regione.

> Accordo di programma MISE-Molise (p. 7441)

Author: miniyo73 / photo on flickr