Jobs Act - decreti su ammortizzatori, assegno ricollocazione e dimissioni in bianco

Jobs Act

In Gazzetta ufficiale gli ultimi quattro decreti legislativi in attuazione della legge n. 183-2014

Dopo le norme su contratto a tutele crescenti, Nuova assicurazione sociale per l'impiego (Naspi), politiche per la conciliazione vita-lavoro e mansioni, il 4 settembre il Consiglio dei Ministri ha approvato gli ultimi quattro decreti legislativi in attuazione del Jobs Act, pubblicati il 23 settembre in Gazzetta ufficiale.

Ammortizzatori sociali - Decreto legislativo n. 148-2015

Il primo provvedimento riguarda il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro, attraverso la definizione di una sorta di testo unico, che supera le leggi precedenti.

Il decreto riguarda l'accesso ai trattamenti di integrazione salariale da parte dei lavoratori assunti con contratto di lavoro subordinato, compresi gli apprendisti (ad eccezione dei dirigenti e dei lavoratori a domicilio), con un'anzianità di effettivo lavoro di almeno novanta giorni alla data di presentazione della relativa domanda di concessione.

In questo modo, il decreto estende la copertura per la perdita temporanea dell'impiego a un milione e 400mila lavoratori prima esclusi dagli ammortizzatori (imprese da 5 a 15 dipendenti).

Il trattamento di integrazione salariale ammonta all'80% della retribuzione globale che sarebbe spettata al lavoratore per le ore di lavoro non prestate, comprese fra le zero ore e il limite dell'orario contrattuale.

Inoltre, sono stati stabilizzati il finanziamento per la Naspi a 24 mesi e gli interventi per la conciliazione inizialmente adottati in via sperimentale per un anno.

Attività ispettiva - Decreto legislativo n. 149-2015

Razionalizzazione dell’attività ispettiva in materia di lavoro e legislazione sociale sono i temi del secondo provvedimento. Il testo prevede un'Agenzia unica denominata 'Ispettorato nazionale del lavoro', che integra i servizi ispettivi del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, dell'INPS e dell'INAIL, e ne stabilisce organi e funzioni.

Politiche attive del lavoro – Decreto legislativo n. 150-2015

Il terzo decreto istituisce la Rete dei servizi per le politiche del lavoro, costituita da:

  • Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro (ANPAL);
  • strutture regionali per le Politiche Attive del Lavoro;
  • INPS, in relazione alle competenze in materia di incentivi e strumenti a sostegno del reddito;
  • INAIL, in relazione alle competenze in materia di reinserimento e di integrazione lavorativa delle persone con disabilità da lavoro;
  • Agenzie per il lavoro e altri soggetti autorizzati all'attività di intermediazione;
  • fondi interprofessionali per la formazione continua;
  • fondi bilaterali;
  • Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori (ISFOL) e Italia Lavoro S.p.A.;
  • sistema delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, università e istituti di scuola secondaria di secondo grado.

Il provvedimento prevede anche un assegno di ricollocazione destinato ai disoccupati da più di quattro mesi percettori della NASpI che ne facciano richiesta al centro per l'impiego presso il quale hanno stipulato il patto di servizio personalizzato. L'assegno è spendibile al fine di ottenere un servizio di assistenza intensiva nella ricerca di lavoro presso i centri per l'impiego o presso i soggetti privati accreditati.

Le modalità operative e l'ammontare dell'assegno di ricollocazione saranno definite con delibera del Consiglio di amministrazione dell'ANPAL, previa approvazione del Ministro del Lavoro e delle politiche sociali.

A titolo sperimentale, infine, per le assunzioni con contratto di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore a decorrere dalla data di entrata in vigore del decreto e fino al 31 dicembre 2016, si applicano alcuni benefici, tra cui l'aliquota contributiva del 10% e lo sgravio totale dei contributi a carico del datore di lavoro per il finanziamento dell'Assicurazione sociale per l'impiego (ASpI).

Adempimenti e procedure – Decreto legislativo n. 151-2015

L'ultimo decreto è dedicato alla semplificazione delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini ed imprese.

Tra le novità rientrano la digitalizzazione di una serie di atti in materia di lavoro, sul modello di quanto fatto con il Durc online, e l'aggiornamento delle norme sui controlli a distanza, tenendo conto anche degli strumenti di lavoro che si basano sulle nuove tecnologie informatiche, come cellulari e tablet.

Inoltre, si stabilisce che entro 180 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto legislativo, il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali dovrà definire le linee guida in materia di collocamento mirato delle persone con disabilità.

Infine, per affrontare il problema delle dimissioni in bianco, il Dlgs stabilisce che le dimissioni e la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro debbano essere comunicate esclusivamente con modalità telematiche su appositi moduli resi disponibili dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali. Il datore di lavoro che alteri i moduli è punito con sanzione amministrativa di importo compreso tra 5mila a 30mila euro.

Link
Dlgs n. 148-2015
Dlgs n. 149-2015
Dlgs n. 150-2015
Dlgs n. 151-2015
Jobs Act - CdM, ok a decreti legislativi su conciliazione e mansioni

Jobs Act: i decreti attuativi su contratto a tutele crescenti e Naspi

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