Imprenditoria femminile - Matera (Ppe), opportunita' da fondi europei e Piano Juncker

Intervista all'eurodeputata Barbara Matera, relatrice del testo sui fattori esterni che rappresentano ostacoli all'imprenditoria femminile

Barbara Matera

“Si sente sempre di più parlare della difficoltà di accostare la parola donna alla parola impresa”. Parte da questa premessa l'eurodeputata Barbara Matera (Ppe), vicepresidente della commissione per i Diritti della donna e l'uguaglianza di genere del Parlamento Ue e responsabile della relazione sui fattori esterni che rappresentano ostacoli all'imprenditoria femminile, approvata a larga maggioranza a Strasburgo.

“In Europa, soltanto il 30% degli imprenditori è donna. Abbiamo bisogno di misure concrete e istantanee”, sottolinea l'eurodeputata.

Tra gli ostacoli principali per imprenditoria femminile, la conciliazione tra vita lavorativa e vita privata: “non vogliamo che le donne europee scelgano tra carriera e vita privata”.

Fra le misure indicate nella relazione per rimuovere tali ostacoli, il ricorso ai fondi europei, da “quelli che attingono al sociale”, alle possibilità offerte dai “fondi diretti per l'avviamento d'impresa”.

Alle opportunità offerte dai fondi Ue si aggiungono i finanziamenti nell'ambito dei Piano Juncker: “Sapremo cogliere tali risorse” e le “informazioni che l'Ue può dare e deve saper dare alle donne europee”.

La relazione pone inoltre l'accento sulla parità di accesso al credito e ai servizi: “uno degli ostacoli principali all'imprenditoria femminile è infatti la difficoltà di accesso ai finanziamenti”.

Fra le proposte avanzate nel testo, infine, la creazione di una “piattaforma europea per lo scambio di best practices e informazioni tra donne imprenditrici”.