Infrastrutture - Calabria prima per opere pubbliche incompiute

Opere incompiuteAlla data del 31 dicembre 2014 le opere pubbliche non completate erano 649, cui bisogna aggiungere quelle della Regione Sicilia, per cui il dato non è ancora disponibile. E' quanto emerge dall'aggiornamento dell'Anagrafe delle Opere pubbliche Incompiute di interesse nazionale, pubblicato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

L'Anagrafe delle Opere Incompiute, introdotta dalla legge n. 214-2011 e operativa dal 2013, fornisce per ogni opera un quadro che comprende l'indicazione della stazione appaltante, le risorse, la percentuale di lavori compiuti e le cause rilevanti dell'interruzione dei lavori, dal collaudo non eseguito per mancanza di requisiti all'assenza di finanziamenti.

In testa all'elenco pubblicato dal Ministero si colloca la Regione Calabria, con 93 opere incompiute, seguita da Puglia (81) e Sardegna (67).

Le opere non completate sono invece 50 nel Lazio, cui seguono l'Abruzzo (40), la Lombardia e la Toscana (entrambe a quota 35), il Veneto e la Basilicata (per entrambe 34), l'Emilia Romagna (27), il Piemonte (23), il Molise (18), le Marche (17), la Campania (12), la Liguria e l'Umbria (entrambe a quota 11).

La Valle D'Aosta, con una sola opera incompiuta, e il Trentino Alto Adige, per cui non si registrano infrastrutture non completate, sono le Regioni più virtuose.

I lavori interrotti spaziano dal recupero di alloggi alla potabilizzazione delle acque, da interventi di mitigazione del rischio idrogeologico alla ristrutturazione di edifici scolastici.

"Ora dobbiamo andare oltre la stesura dell'elenco e istituire a cura del Ministero un'apposita task force che, così come avvenuto con l'Agenzia della Coesione per i fondi europei, segua punto per punto le opere meritevoli di essere completate", ha commentato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio.

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Sistema Informativo Monitoraggio Opere Incompiute

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