Legge Stabilita' 2015 - L 190-2014: piu' fondi per reti di impresa

Author: European Parliament / photo on flickr La legge di stabilità 2015 (L. n. 190-2014), pubblicata in Gazzetta ufficiale il 29 dicembre, modifica la disciplina del Fondo a sostegno dei progetti di innovazione delle aggregazioni tra imprese previsto dalla L. n. 147-2013.

La legge di stabilità 2015 va a modificare la legge di stabilità 2014, relativamente all'articolo 1 commi 56 e 57 sul sostegno alle reti di impresa, per quanto riguarda le risorse finanziarie a disposizione del Fondo, la platea dei beneficiari e i progetti finanziabili.

Risorse

In primo luogo, la legge di stabilità 2015 innalza da 5 a 10 milioni di euro la dotazione finanziaria del Fondo per il 2015, mentre conferma l'importo di 5 milioni per il 2014.

Beneficiari

Il provvedimento va poi a modificare il testo della legge di stabilità 2014, specificando che i contributi sono destinati a “imprese composte da almeno 15 individui” che si uniscono “al fine di operare su manifattura sostenibile e artigianato digitale, alla promozione, ricerca e sviluppo di software e hardware e all'ideazione di modelli di attività di vendita non convenzionali e forme di collaborazione tra tali realtà produttive”.

Le aggregazioni ammesse ai contributi comprendono ora, oltre alle associazioni temporanee di imprese (ATI) e ai raggruppamenti temporanei di imprese (RTI), anche le reti di impresa previste dal dl n. 5-2009 aventi nel programma comune di rete lo sviluppo di attività innovative.

Interventi finanziabili

I progetti finanziabili devono avere durata di almeno due anni, e non più di tre anni, e devono essere finalizzati:

  • alla creazione di centri di sviluppo di software e hardware a codice sorgente aperto per la crescita e il trasferimento di conoscenze alle scuole, alla cittadinanza, agli artigiani e alle microimprese;
  • alla creazione di centri per l'incubazione di realtà innovative nel mondo dell'artigianato digitale;
  • alla creazione di centri per servizi di fabbricazione digitale rivolti ad artigiani e a microimprese;
  • alla messa a disposizione di tecnologie di fabbricazione digitale;
  • alla creazione di nuove realtà artigianali o reti manifatturiere incentrate sulle tecnologie di fabbricazione digitale.

Procedure

L'accesso agli incentivi sarà regolato attraverso procedure selettive indette dal Ministero dello Sviluppo economico e dirette a valorizzare le collaborazioni con istituti di ricerca pubblici, università e istituzioni scolastiche autonome.

Un decreto del MISE disciplinerà le modalità attuative dell'intervento.

Links
Legge n. 190-2014 - Gazzetta ufficiale del 29 dicembre 2014

Photo credit: European Parliament / Foter / CC BY-NC-ND