Lavoro: guida completa agli incentivi per le assunzioni

Lavoro - Photo credit: Foto di Gerzon Piñata da PexelsDall'incentivo NEET al tradizionale bonus under 30, passando per l'incentivo assunzione giovani under 36 della manovra 2023. E ancora incentivi per l'assunzione di donne svantaggiate, soggetti con disabilità, beneficiari di Assegno di inclusione e over 50. In un'unica guida, i datori di lavoro e lavoratori ammessi, la forma e l'entità dell'aiuto e le condizioni per il cumulo di più agevolazioni.

Come funziona l'esonero contributivo al 100% per l'assunzione di giovani e donne

Il Ministero del Lavoro ha raccolto in un documento tutti gli incentivi attualmente in vigore per incoraggiare l'occupazione, con particolare attenzione a giovani, donne e persone con disabilità. 

Incentivi assunzione giovani under 36

La prima agevolazione trattata nella guida è l'incentivo per l'occupazione di giovani che non abbiano compiuto i 36 anni di età previsto dalla manovra 2023, relativo alle assunzioni con contratto a tempo indeterminato (anche part-time) e alle trasformazioni di precedenti contratti a termine effettuate entro dicembre di quest'anno.

L'esonero contributivo totale, fino all’importo di 8mila euro parametrati su base mensile, è concesso per 36 mesi, che salgono a 48 mesi per i datori di lavoro privati che effettuino assunzioni in una sede o unità produttiva ubicata nelle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna.

L'agevolazione può essere richiesta dai datori di lavoro privati operanti in tutti i settori di attività economica, escluso il settore finanziario e le collaborazioni domestiche.

L’incentivo è cumulabile con altri incentivi di natura economica, compreso l’incentivo NEET di cui al decreto Lavoro n. 40-2023, ma non con altre riduzioni/decontribuzioni.

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Incentivo assunzione under 30

La guida tratta poi l'incentivo per l'occupazione di giovani under 30 mai assunti a tempo indeterminato prima dell’assunzione agevolata, di cui all'art. 1, cc. 100ss., della legge di bilancio 2018. Dall'agevolazione sono esclusi i contratti di lavoro domestico e quelli di lavoro intermittente.

In questo caso lo sgravio è pari al 50% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali, fino a un massimo di 3mila euro parametrati su base mensile, e consiste in un esonero di 12 mesi quando l'assunzione si configura come mantenimento del giovane under 30 assunto con contratto di apprendistato.

Ammesso il cumulo con altri incentivi di natura economica, come decontribuzione Sud e Incentivo NEET.

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Incentivo assunzioni donne

C'è poi l'incentivo per l'occupazione di donne svantaggiate, introdotto dalla manovra 2021 e poi confermato dalla legge di bilancio 2023 per le assunzioni effettuate entro fine anno da parte di datori di lavoro privati su tutto il territorio nazionale.

Per donne svantaggiate si intendono:

  • donne over 50, disoccupate da oltre 12 mesi;
  • donne prive di impegno regolarmente retribuito in regioni ammissibili ai finanziamenti nell'ambito dei fondi strutturali dell'Unione europea
  • donne di qualsiasi età prive di impegno regolarmente retribuito da almeno 6 mesi destinate assunte in settori economici caratterizzati da un’accentuata disparità occupazionale di genere (illustrati dal D.I. 327/2022)
  • donne di qualsiasi età, ovunque residenti, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi.

Anche questo è un esonero contributivo totale, fino all’importo di 8mila euro annui parametrati su base mensile, ma la durata è di 12 mesi in caso di assunzione a tempo determinato, di 18 mesi in caso di assunzione a tempo indeterminato e di 18 mesi cumulativi totali in caso di trasformazione del rapporto di lavoro da determinato ad indeterminato.

Il cumulo è ammesso con altri esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento, nei limiti della contribuzione previdenziale dovuta, purché questi non prevedano un divieto di cumulo con altri benefici.

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Decontribuzione Sud

Nella guida rientra poi la fiscalità di vantaggio per le assunzioni nel Mezzogiorno, cioè nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, incentivate con un esonero contributivo, senza limite di importo annuo, misurato sulla retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali. In particolare lo sgravio è pari al 30% fino al 2025, al 20% fino al 2027 e al 10% fino al 2029.

L'agevolazione si applica a tutti i settori di attività economica esclusi settore agricolo, settore finanziario e lavoro domestico.

Salvo espressa incumulabilità dell’altro incentivo, l’esonero è cumulabile con altri esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento nei limiti della contribuzione previdenziale dovuta.

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Incentivo assunzione percettori Assegno di Inclusione

Datori di lavoro privati, agenzie per il lavoro e intermediatori di lavoro anche in forma di Ente del Terzo Settore possono invece beneficiare dell'incentivo previsto dal decreto Lavoro per l'assunzione di beneficiari di Assegno di Inclusione a tempo indeterminato, determinato o di apprendistato, tempo determinato o stagionale. L'incentivo, inoltre, è accessibile ai beneficiari dell’Assegno di inclusione che avviano un'attività in proprio.

Il funzionamento dell'agevolazione non è ancora stato disciplinato dall'INPS, ma in base al decreto Lavoro l'esonero è concesso:

  • in caso di lavoro a tempo indeterminato, per 12 mesi, in misura pari al 100% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, fino a 8mila euro riparametrati su base mensile;
  • in caso di lavoro a tempo determinato o stagionale, per 12 mesi, in misura pari al 50% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, fino all’importo di 4mila euro riparametrati su base mensile;
  • all’Agenzia per ogni lavoratore assunto a seguito di specifica attività:
    - fino a un massimo di 2.400 euro per ogni contratto di lavoro a tempo indeterminato, anche in apprendistato o a scopo di somministrazione
    - fino a 1.200 euro per ogni contratto di lavoro a tempo determinato o stagionale.

Il bonus autoimprenditorialità al beneficiario dell’Assegno di Inclusione che avvia una professione o un'attività, anche in forma cooperativa, è invece concesso fino a 500 euro per un massimo di 6 mensilità, nel limite di 3mila euro totali.

Leggi l'articolo sugli incentivi assunzione percettori Assegno di inclusione

Incentivo assunzione giovani NEET

Uno specifico incentivo è poi previsto per le assunzioni di under 30 che rientrino nella qualifica di NEET (Not [engaged] in Education, Employment or Training), quindi che non lavorino e non siano inseriti in corsi di studi o di formazione e che siano registrati al Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani”. La misura è rivolta a datori di lavoro privati operanti in tutti i settori di attività economica, escluso il lavoro domestico.

L'agevolazione, prevista dal decreto Lavoro per assunzioni effettuate tra giugno e dicembre 2023, è pari al 60% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali. L'aliquota scende, in caso di cumulo con l'incentivo occupazione giovani under 36 di cui alla manovra 2023 oppure con altri esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento previsti dalla normativa vigente, al 20% della retribuzione. La durata è di 12 mesi a partire dalla data di assunzione.

Leggi l'articolo sull'incentivo NEET

Incentivo assunzione lavoratori disabili

Sempre al decreto Lavoro si deve un'altra misura affrontata nella guida del Ministero, cioè l'incentivo destinato a enti del Terzo Settore, o datori di lavoro assimilabili, che assumano a tempo indeterminato giovani con disabilità di età inferiore a 35 anni.

In attesa delle istruzioni INPS, il documento ricorda che il contributo è riservato ai contratti sottoscritti tra il 1° agosto 2022 e il 31 dicembre 2023 sull'intero territorio nazionale e in tutti i settori di attività economica che possono essere ricompresi nell’alveo del Terzo settore.

Leggi l'articolo sugli incentivi assunzione disabili

Incentivo assunzioni over 50

A chiudere la guida, l'incentivo per chi assume over 50 disoccupati da almeno 12 mesi, previsto dall'articolo 4, cc 8-11 della legge n. 92-2012.

In questo caso l'esonero contributivo è pari al 50% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali, per una durata massima di 12 mesi in caso di assunzione a tempo determinato, di 18 mesi in caso di assunzione a tempo indeterminato e di 18 mesi cumulativi totali in caso di trasformazione del rapporto di lavoro da determinato ad indeterminato.

In assenza di divieto da parte della normativa che regola gli altri benefici, l’agevolazione per chi assume over 50 è cumulabile con altri esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento, nei limiti della contribuzione previdenziale dovuta.

Consulta la guida agli incentivi del Ministero del Lavoro