Fondo garanzia PMI: fino al 30 giugno le garanzie per la crisi energetica

Aiuti di Stato - Credit: Foto di Alexander Jungmann da Pixabay La Commissione europea ha autorizzato, fino al 30 giugno 2024, l'intervento del Fondo di garanzia PMI a sostegno di PMI e MidCap danneggiate dalla crisi energetica nel contesto della guerra in Ucraina ai sensi del Quadro temporaneo di crisi e transizione sugli aiuti di Stato.

Fondo Garanzia PMI 2024, tutte le novità

Il nuovo regime di aiuto nell'ambito del Fondo di garanzia PMI, dotato di un budget di 750 milioni di euro, si basa su un regime di aiuto analogo, autorizzato dalla Commissione europea il 29 luglio 2022 con la decisione SA.103403 ai sensi delle sezioni 2.1 e 2.2 del Temporary Crisis Framework.

Questa prima misura, finanziata con un budget di circa 2,9 miliardi, era diretta a stimolare, attraverso la garanzia del Fondo, nuovi finanziamenti a favore dellle imprese con esigenze di liquidità connesse alla guerra in Ucraina, relative ad esempio al rincaro dei prezzi delle materie prime e dei fattori di produzione o al caro energia, per un importo complessivo stimato di 21 miliardi di euro.

Per approfondire: Fondo di garanzia PMI, come funziona il regime di aiuto a valere sul Temporary Framework

Il regime, inizialmente valido fino al 31 dicembre 2022, è stato successivamente prorogato fino al 31 dicembre 2023 con decisione SA.105124 del 20 dicembre 2022, confermando il budget di 2,9 miliardi e fissando gli importi massimi ai sensi della sezione 2.1 del Temporary Crisis Framework a 2 milioni di euro per la generalità delle imprese, a 250mila euro nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli e a 300mila euro in quello della pesca e dell'acquacoltura.

La nuova decisione di Bruxelles - SA.111369, adottata l'11 marzo 2024 - autorizza un regime di aiuto analogo nel contesto delle condizioni stabilite dal Quadro temporaneo di crisi e transizione.

In particolare, la garanzia è concessa a favore di PMI e MidCap danneggiate dalla crisi energetica entro le soglie di:

  • 280 mila euro per impresa attiva nella produzione primaria di prodotti agricoli,
  • 335 mila euro per impresa attiva nei settori della pesca e dell'acquacoltura,
  • 2 milioni di euro per impresa attiva in tutti gli altri settori.

La misura sarà operativa fino al 30 giugno 2024.

Consulta la decisione SA.103403 del 29 luglio 2022

Consulta la decisione SA.105124 del 20 dicembre 2022

Consulta la decisione SA.111369 dell'11 marzo 2024