Lombardia: approvate misure per famiglie, formazione e cooperazione allo sviluppo

Euro banknotes - foto di Julien JorgeUn Fondo a sostegno degli affitti per aiutare le famiglie in difficoltà a pagare i canoni di locazione. Un accordo tra la Regione e il sistema universitario lombardo per l'apprendistato, finalizzato all'alta formazione dei giovani assunti. Un bando e il finanziamento di iniziative per lo sviluppo dell'attività di cooperazione internazionale nel 2012. Questi gli ultimi interventi deliberati, nei giorni scorsi, dalla Regione Lombardia.

Affitti

Anche quest'anno Regione Lombardia ha deciso di istituire il Fondo sostegno affitti, destinato ai nuclei familiari:

  • con un reddito ISEE/FSA (non quindi il reddito imponibile) fino a 12.911 euro,
  • che abitano in alloggi in affitto sul libero mercato, titolari di un regolare contratto,
  • con la cittadinanza italiana o di uno stato facente parte dell'Unione europea o di un altro Stato a patto che siano in possesso di un permesso di soggiorno che attesti la legittimità dell'ingresso e della permanenza sul territorio nazionale.

Il finanziamento sarà calcolato sulla base di diversi criteri, tra cui la situazione reddituale e patrimoniale, la composizione del nucleo familiare e l'importo del canone di locazione. In ogni caso, il contributo massimo erogabile è di 2.300 euro incrementabile del 10 o del 20 per cento (in presenza di disabili o in situazioni particolari) con i fondi dei Comuni.

Le domande potranno essere presentate dal 15 settembre all'11 novembre 2011. Gli Enti preposti al loro ricevimento sono i Comuni o i Centri autorizzati di assistenza fiscale (Caaf) e altri soggetti convenzionati con Regione Lombardia.

Al Fondo sono destinati 40,8 milioni di euro (fondi Regione e Stato), e gli stanziamenti dei singoli Comuni che decideranno di aprire gli Sportelli sul proprio territorio.

L'assessore alla Casa, Domenico Zambetti, ha spiegato che la misura "sarà discussa nuovamente nell'ambito degli incontri previsti dal Patto per la Casa, per renderla sempre più rispondente alle esigenze di chi la richiede".

Formazione

La Giunta regionale, su proposta dell'assessore all'Istruzione, Formazione e Lavoro, Gianni Rossoni, ha approvato uno schema di Accordo di collaborazione per l'apprendistato tra la Regione e il sistema universitario lombardo, valido per il triennio 2011-2014, allo scopo di sperimentare una strategia a sostegno di un maggior allineamento tra le scelte universitarie dei giovani e il fabbisogno delle imprese.

L'iniziativa si rivolge ai giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni:

  • iscritti al secondo o terzo anno di un percorso di laurea triennale o al secondo anno di un percorso di laurea magistrale in una delle università che aderiscono all'accordo (Università degli Studi di Milano, Politecnico, Università Milano-Bicocca, Università Cattolica del Sacro Cuore, Libera Università di Lingue e Comunicazione - IULM, Università degli Studi di Bergamo, Brescia e Pavia, Università Carlo Cattaneo - LIUC di Castellanza),
  • con un numero di Crediti Formativi Universitari (CFU) compreso tra un valore minimo e massimo che sarà fissato, tra poche settimane, nelle Linee Guida definite tra Regione Lombardia e Università.

La durata prevista per il contratto di apprendistato in alta formazione non potrà superare i 36 mesi per il conseguimento del titolo di laurea e i 24 per il titolo di laurea magistrale.

La formazione dell'apprendista è legata al titolo di studio da conseguire attraverso il percorso di apprendistato e prevede formazione aziendale, formazione curricolare (docenze frontali, project work) e studio individuale. Ogni apprendista sarà supervisionato sia da un tutor formativo che da un tutor aziendale.

Con questo provvedimento viene data attuazione al programma FIxO - Formazione e Innovazione per l'Occupazione, promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in collaborazione con Italia Lavoro e finalizzato alla riduzione dei tempi di ingresso dei giovani laureati nel mondo del lavoro.

La partnership di Italia Lavoro fornirà il supporto tecnico alla Regione Lombardia e alle Università, contribuendo anche al sostegno economico dei servizi di placement degli studenti.

Cooperazione

Su proposta del presidente Roberto Formigoni, la Giunta regionale ha stanziato 2 milioni di euro per progetti da finanziare attraverso un bando, più altri 684mila euro per iniziative dirette, per lo sviluppo dell'attività di cooperazione internazionale nel 2012.

Stabilite anche le linee guida e i criteri per l'approvazione dei progetti.

Da un punto di vista geografico, la cooperazione lombarda considera prioritaria la sponda sud del Mediterraneo, principalmente Egitto, Tunisia e Marocco. Inoltre:

  • nell'area dei Balcani verrà data speciale attenzione ad Albania, Bosnia Erzegovina, Kosovo, Serbia;
  • in Medio Oriente i Paesi considerati prioritari sono Israele, Iraq, Libano e Territori Palestinesi;
  • in Asia, Cina, India, Filippine, Vietnam e Pakistan;
  • in America Latina e Caraibi, Brasile, Cile, El Salvador, Nicaragua, Paraguay, Perù.

Gli obiettivi per ciascuna area tematica riguardano:

  • per l'area economica, il sostegno alle micro, piccole e medie imprese;
  • per l'area salute, il miglioramento delle capacità di cura e assistenza in loco;
  • per l'area nutrizione e alimentazione, una serie di azioni che favoriscano la sicurezza, l'educazione e la salute alimentare, valorizzando l'utilizzo di alimenti derivati da colture diversificate per zona ed esigenze locali;
  • per l'area ambientale, interventi destinati alla tutela del territorio e a una efficace e sostenibile gestione delle risorse naturali, soprattutto l'acqua;
  • per l'area istruzione e formazione, le iniziative a favore dello sviluppo del capitale umano e delle competenze professionali nei vari settori di crescita sociale.

Tra i criteri prioritari definiti per l'assegnazione dei contributi attraverso i bandi, vi sono:

  • la creazione di partnership con vari soggetti pubblici e privati, regionali, nazionali e internazionali, i Governi dei Paesi partner, le organizzazioni bi e multi-laterali nell'attuazione degli interventi;
  • la partecipazione a bandi comunitari di cooperazione internazionale;
  • la coerenza con il tema di Expo 2015 'Nutrire il Pianeta, energia per la vita'.

"Queste iniziative - ha spiegato Formigoni - servono non solo a dare una mano a chi sta molto peggio di noi, come nei casi di progetti per l'alimentazione e l'educazione a favore di popolazioni che ne sarebbero totalmente sprovviste, ma servono a costruire e cementare rapporti di amicizia fortissimi con Paesi, Regioni e popolazioni di tutto il mondo. Amicizia che diventa collaborazione sul piano economico e progetti per investimenti futuri".