Edilizia scolastica: via al piano di investimenti 2014-2015

Scuola - Author: Guido Andolfato / photo on flickr Al via il piano del Governo per l'edilizia scolastica: tre linee di intervento per investimenti pari a circa un miliardo di euro nel biennio 2014-2015, a valere su risorse dei Comuni e del Fondo di sviluppo e coesione (FSC).

Il piano riguarda la costruzione di nuovi edifici scolastici e la manutenzione di scuole esistenti ed è finanziato a valere su risorse dei Comuni liberate dai vincoli del patto di stabilità e dei 510 milioni di euro dal Fondo di sviluppo e coesione sbloccati dal Cipe.

#scuolenuove

Lo sblocco di 244 milioni di euro del patto di stabilità permetterà di finanziare i lavori in 404 cantieri. Gli interventi sono stati individuati attraverso l’appello rivolto dal premier Metteo Renzi ai sindaci nel marzo scorso: per quelli immediatamente cantierabili, autorizzati con i decreti approvati a giugno del presidente del Consiglio, i sindaci riceveranno una comunicazione dalla Ragioneria dello Stato secondo le procedure gestionali ordinarie di sblocco del patto di stabilità per l’anno 2014 e 2015; gli interventi che inizieranno nel 2015, invece, potranno essere autorizzati con il prossimo Documento programmatico di economia e finanza.

#scuolesicure

Dei 510 milioni di euro sbloccati dal Cipe, circa 400 milioni finanzieranno il programma #scuolesicure, che prevede 2.480 interventi di messa in sicurezza e agibilità delle scuole del valore medio di circa 160mila euro. Per accedere ai finanziamenti, i Comuni e le Province dovranno aggiudicare gli appalti entro il 30 ottobre 2014.

#scuolebelle

Gli altri 110 milioni di euro stanziati a valere sul FSC, insieme a 40 milioni messi a disposizione dal MIUR, saranno invece destinati a interventi di piccola manutenzione, decoro e ripristino funzionale delle scuole. Nel 2014 i plessi scolastici interessati saranno 7.801, mentre per il 2015 si prevede il via libera ad altri 10.160 interventi con lo stanziamento di ulteriori 300 milioni di euro.

Photo credit: Guido Andolfato / Foter / Creative Commons Attribution-NonCommercial 2.0 Generic (CC BY-NC 2.0)