Agricoltura: delibera Cipe n. 82-2012, De Girolamo sblocca i pagamenti PSR

Agricoltura - foto di Hop-FrogCon il decreto ministeriale firmato il 22 maggio, il ministro delle Politiche agricole Nunzia De Girolamo ha sbloccato i pagamenti dei Programmi di sviluppo rurale che erano stati sospesi a causa dell'esaurimento della quota di cofinanziamento regionale. Il decreto, dando attuazione alla delibera Cipe n. 82/2012 - che stabilisce la ripartizione di risorse aggiuntive del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) 2007-2013 per 693 milioni e 772mila euro - permette, infatti, alle regioni e alle province autonome di riprendere l'erogazione degli aiuti del Psr.

A rallentare l'approvazione del provvedimento, ha spiegato il ministro, è stata la necessità di rimodulare le dotazioni finanziarie dei Psr, a seguito del contributo di solidarietà offerto dalle Regioni italiane all'Abruzzo e all'Emilia-Romagna dopo i terremoti del 2009 e del 2012, e di ottenere il via libera all'operazione da parte della Commissione europea.

Lo sblocco dei pagamenti dei Programmi di sviluppo rurale contribuisce ad accelerare la spesa dei fondi comunitari a rischio disimpegno e risponde ai problemi di liquidità del comparto, particolarmente gravi in Campania, sottolinea la Cia-Confederazione italiana delle imprese agricole, dove i pagamenti sono sospesi dall’inizio dell’anno per 2.214 beneficiari e per un importo pari a 36,3 milioni di euro.

Oltre allo sblocco delle risorse Feasr per i Psr, ha aggiunto la De Girolamo, "il decreto rende operativo il fondo speciale IVA istituito presso gli organismi pagatori a beneficio delle Regioni che hanno dato ampio spazio a investimenti realizzati da soggetti pubblici nell'ambito della programmazione dello sviluppo rurale 2007-2013 e semplifica le procedure di riprogrammazione dei fondi comunitari".