Sicilia: il ddl Confidi sblocca i fondi per le imprese

Euro - foto di Public Domain PhotosSbloccati 34 milioni di euro per le imprese artigiane con il via libera della commissione Attività produttive dell'Assemblea regionale siciliana al disegno di legge sui Confidi.

La firma del disegno di legge serve, da un lato, a prorogare di un anno (da gennaio 2014 a gennaio 2015) il termine di adeguamento ai nuovi parametri nazionali per i Consorzi di garanzia Fidi; dall'altro, permette l'erogazione di 34 milioni di euro destinati al saldo della quota di interessi sui finanziamenti contratti con i Confidi dalle imprese artigiane siciliane dal 2008 al 2012.

Lo sblocco dei fondi riguarda una platea di 50mila imprese che, ha spiegato il presidente della commissione Attività produttive, Bruno Marziano, "negli anni hanno contratto prestiti nella convinzione che la Regione potesse poi coprire gli interessi: con questa norma sblocchiamo quei pagamenti".

Il ddl prevede nuove regole per la copertura della quota di interessi a carico della Regione sui prestiti contratti dalle aziende con i Confidi. A partire dal 2014, infatti, l'amministrazione regionale non contribuirà più con il 50% della quota interessi, come accadeva in passato, ma con un contributo più basso, fino all’esaurimento dei fondi.