ETS: aperta la consultazione sui crediti internazionali di emissione

CO2 Emissions - foto di United Nations PhotoAvviata una consultazione pubblica sull'uso dei crediti internazionali di emissione utilizzabili per il periodo 2008 - 2020 dagli impianti nazionali rientranti nell'Emissions Trading Scheme (ETS).

La consultazione, approvata con delibera 30/2013 dal Comitato ETS nella seduta del 20 dicembre 2013, riguarda la quantificazione dei crediti internazionali utilizzabili nel periodo 2008 – 2020 da ognuno dei 1.157 impianti italiani soggetti al sistema comunitario per lo scambio di quote di emissione di gas a effetto serra, oltre che dai 56 operatori aerei nazionali.

L'ETS, lo ricordiamo, è un sistema, introdotto nel 2005, in base al quale i Paesi dell'Ue ricevono diritti di emissione di CO2 in rapporto ai loro obiettivi di riduzione assunti nell'ambito del protocollo di Kyoto per combattere il cambiamento climatico. Fabbriche, centrali elettriche, raffinerie e altri impianti devono rispettare una certa soglia di emissioni, entro la quale è possibile effettuare vendite o acquisti di quote, che hanno valore in virtù dell'essere disponibili in misura limitata e del fatto che ogni operatore a fine anno deve restituirne in misura sufficiente a coprire le emissioni che ha provocato.

Anche se in misura limitata, gli impianti soggetti a ETS possono utilizzare crediti di emissione internazionali derivanti da progetti realizzati nell’ambito dei meccanismi previsti dal protocollo di Kyoto (Clean Development Mechanism e Joint Implementation), che permettono alle imprese dei paesi industrializzati con vincoli di emissione di realizzare progetti che mirano alla riduzione delle emissioni di gas serra nei Paesi in via di sviluppo senza vincoli di emissione. Le emissioni evitate dalla realizzazione dei progetti generano crediti di emissioni o CER (Certified Emission Reductions) che potranno essere utilizzati per l'osservanza degli impegni di riduzione assegnati.

Gli operatori interessati dovranno far pervenire eventuali osservazioni entro le 12 del 15 gennaio 2014. Il Comitato ETS valuterà le osservazioni e, qualora giudicate meritevoli di accoglimento, modificherà la lista e la invierà nella versione definitiva alla Commissione Europea, ai fini della pubblicazione dei valori nel Catalogo delle operazioni dell’Unione europea (EUTL, European Union Transaction Log).

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Delibera 30/2013 del Comitato ETS