TechItaly 2012: a Bruxelles tre giorni per la crescita italiana

Innovazione - foto di ciroxFar ripartire la crescita italiana ed europea significa accendere i motori della tecnologia e dell'innovazione. Se ne parla a Bruxelles, a TechItaly 2012, una tre giorni organizzata dall'ambasciata italiana in Belgio, in programma dal 2 al 4 ottobre. E nella giornata inaugurale gli occhi sono tutti puntati sulla crisi: "Per l'anno prossimo una vera ripresa non la vediamo, salvo miglioramenti alla fine. Per avere una vera ripresa, ci metterei la firma se fosse nel 2015", ha dichiarato il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi in apertura dell'evento.

Il primo passo è, come sempre, rimboccarsi le maniche: "Dobbiamo lavorare duro come paese, mettendo mano a tutte le riforme che da tempo invochiamo". A partire da quella della semplificazione normativo-burocratica, la "madre di tutte le riforme", ha dichiarato Squinzi.

E, rivolto all'Ue, il numero uno di Confindustria chiede anche di continuare a sostenere l'industria, con politiche mirate e impegni chiari nel settore della ricerca. "Occorre fare in modo che la ricerca si traduca in applicazioni tecnologiche", prosegue Squinzi, auspicando che Horizon 2020, lo strumento che dal 2014 sostituirà i Programmi quadro per la ricerca dell'Ue, sia "accompagnato da decisioni coerenti in termini di bilancio".

TechItaly 2012 coinvolge vari settori. A partire dallo spazio, cui è dedicata la prima sessione di lavoro, per proseguire con green economy, salute e patrimonio culturale. Fra gli organizzatori, oltre all'ambasciata italiana, il gabinetto del vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani e la rappresentanza italiana presso l'Unione, con il contribuito degli Uffici di Bruxelles dell'Ice e del ministero dell'Ambiente.

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