MSE - MEF: decreto con nuove agevolazioni per le imprese a forte consumo di energia

EnergiaLe aziende ad alta intensità energetica potranno contare su nuove agevolazioni grazie ad un decreto ministeriale siglato il 5 aprile 2013 dal ministro dello sviluppo economico, Corrado Passera, e dal ministro dell’economia Vittorio Grilli. Il decreto introduce il concetto di “imprese a forte consumo di energia” che – in linea con la normativa europea – avranno diritto ad agevolazioni sia sulle accise per l’energia utilizzata durante i processi produttivi, sia sugli oneri di sistema, relativi all’energia elettrica acquistata.

Sono imprese a forte consumo di energia le aziende per le quali, nell’annualità di riferimento, si sono verificate le seguenti condizioni:

  • abbiano utilizzato per lo svolgimento della propria attività almeno 2,4 GWh di energia elettrica oppure almeno 2,4 GWh di energia diversa dall’elettrica;
  • il rapporto tra il costo effettivo del quantitativo complessivo dell’energia utilizzata per lo svolgimento della propria attività e il valore del fatturato non sia risultato inferiore al 3%.

Alle imprese con un rapporto tra costo della sola energia elettrica e fatturato superiore al 2% saranno applicati oneri di sistema ridotti. Presso la Cassa conguaglio per il settore elettrico sarà istituito l’elenco annuale delle imprese a forte consumo energetico. Per le iscrizioni le imprese devono presentare entro il mese di ottobre dell’anno successivo all’annualità di riferimento un’apposita dichiarazione.

Obiettivo del provvedimento - ha dichiarato Passera – è rafforzare la “competitività di migliaia di aziende medio-piccole, i cui costi energetici incidono in maniera importante sulle proprie attività”.

Le agevolazioni intendono ridurre i costi energetici per famiglie e imprese, “uno degli impegni più importanti che abbiamo assunto con la Strategia Energetica Nazionale e che stiamo via via attuando grazie alle riforme strutturali introdotte dal Dl Crescitalia e dai due decreti Sviluppo”, ha proseguito il ministro.

Nelle prossime settimane sarà definito l’atto di indirizzo per la rimodulazione degli oneri in base ai criteri previsti dal provvedimento.

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