Internazionalizzazione: Sace, garanzie per imprese nel mercato turco

Author: Palazzochigi / photo on flickr In occasione della missione italiana in Turchia guidata dal premier Matteo Renzi, il gruppo Sace ha annunciato due linee di garanzie sui finanziamenti alle imprese che partecipano al progetto STAR e alle aziende che intendono operare nel mercato turco.

"Agli imprenditori turchi dico che vi diamo il benvenuto. Agli imprenditori italiani che sono qui, 1.200 persone, storie e realtà con 20 miliardi di dollari di interscambio, dico che questo è il segno che vogliamo fare della globalizzazione un'opportunità". Sono queste le parole che il premier Matteo Renzi ha rivolto agli imprenditori presenti al Business forum di Istanbul.

La missione italiana si è aperta con l’incontro tra Renzi e il premier turco Recep Tayyip Erdogan. Il premier italiano ha ricordato che Italia e Turchia hanno interessi comuni nella stabilità di aree come la Libia, la Siria, l’Iraq, il Mediterraneo e i Balcani. La missione si è conclusa con la visita ufficiale al cantiere del terzo ponte sul Bosforo, la cui costruzione è affidata a un’azienda italiana, la Astaldi.

Le opportunità per le aziende italiane in Turchia

Secondo un’analisi del gruppo Sace, la Turchia è uno dei mercati emergenti più interessanti per gli investimenti italiani, con oltre 13 miliardi di euro di esportazioni sul mercato turco nel 2013.

Il gruppo partecipa al progetto STAR (Socar Turkey Aegean Refinery), finalizzato alla costruzione di una nuova raffineria a Aliaga in grado di produrre 200mila barili di petrolio al giorno. Nell'ambito del progetto, del valore di 4,4 miliardi di dollari, Sace fornisce garanzie su una linea di credito da 400 milioni di euro destinata al finanziamento delle forniture assegnate a 50 imprese italiane.

A tutte le aziende italiane che già operano o desiderano investire in Turchia, il gruppo mette inoltre a disposizione una linea di garanzie da 2,1 miliardi di euro. Le operazioni già assicurate nel Paese da Sace ammontano a 1,3 miliardi di euro, cui si aggiungono 1,5 miliardi per nuovi progetti attualmente allo studio. I settori più attivi sono costruzioni e infrastrutture, siderurgia e meccanica per l’industria.

Secondo lo studio Sace, la Turchia è una destinazione ad elevato potenziale tra i Paesi emergenti sulla scena internazionale e le imprese italiane potrebbero beneficiare molto dall’investire in questo mercato nei prossimi anni.

Photo credit: Palazzochigi / Foter / CC BY-NC-SA