Incentivi rinnovabili: decreto FER 2 in dirittura d’arrivo, interlocuzioni in corso sul FERX

Incentivi rinnovabili - Foto di Sebastian Ganso da PixabayDal palco di KEY, la fiera della transizione energetica che si chiude oggi a Rimini, prima il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto, poi il Capo Dipartimento del MASE, Federico Boschi, annunciano che l’atteso decreto FER 2 è in dirittura d’arrivo. Occhi puntati anche sul provvedimento successivo, il decreto FERX. 

Incentivi energia rinnovabile: quattordicesima procedura di accesso a registri e aste

Atteso da quattro anni, il decreto FER 2 sarebbe pronto per essere ufficialmente varato. È quanto ha dichiarato il ministro Pichetto inaugurando a Rimini la diciassettesima edizione di “Key Energy”, evento di riferimento sull’efficienza energetica e le rinnovabili.  

“E’ in dirittura d’arrivo dalla Commissione europea il decreto Fer 2”, ha detto il titolare del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. 

Il FER 2, il decreto pensato per incentivare tecnologie come l’eolico galleggiante, l’energia marina e la geotermia più avanzata, avrebbe dovuto vedere la luce a febbraio 2020. Poi lo scoppio della pandemia e la guerra russa in Ucraina hanno nuovamente ridefinito le urgenze normative, congelando sostanzialmente il decreto.

Il testo nel frattempo avrebbe subito una serie di modifiche, come l’estensione dell’ambito di applicazione anche agli impianti solari offshore galleggianti sia in mare che sulle acque interne. 

L’annuncio di Pichetto è stato ribadito anche da Federico Boschi, Capo Dipartimento del MASE, sempre sul palco della fiera di Rimini, che ha fatto sapere che nell’ambito del FER 2 il Ministero sta attualmente lavorando sull’adeguamento Istat all’inflazione per le nuove tariffe

Un tema, quello dell’adeguamento dei prezzi, tutt’altro che secondario. 

Le aste per le rinnovabili che si sono svolte nel corso del 2022 e nel 2023, infatti, sono andate questi tutte deserte per via dell’impennata del costo delle tecnologie, soprattutto per gli impianti eolici. Solo l’ultima asta, indetta a fine 2023, ha visto l’assegnazione di ben 1.041 MW, in netto miglioramento rispetto all'avviso precedente, che si era chiuso con appena 102,7 MW di impianti ammessi. Un buon risultato, quello ottenuto nella tredicesima asta, legato alla possibilità di adeguare le tariffe all’andamento dell’inflazione

Lavori in corso anche sul FERX, il provvedimento che dovrebbe disciplinare l’assegnazione delle risorse stanziate per le rinnovabili in Italia nel periodo 2024-2028, oggetto di una consultazione pubblica che si è chiusa a settembre 2023. Come ha fatto sapere Pichetto dal palco di Rimini, l’interlocuzione in corso sul FERX “riguarda anche tutte le modalità di produzione moderna di energia”. Su quest’ultimo provvedimento, il ministro ha auspicato che “il punto di equilibrio arrivi al più presto possibile”.

Sul FERX è intervenuto anche Boschi facendo sapere che il processo di individuazione della tariffa seguirà dei meccanismi e degli indici connessi all’evoluzione tecnologica e impiantistica in modo da renderli sempre adeguati. 

Foto di Sebastian Ganso da Pixabay