Fondi UE: le priorità di Consiglio e Parlamento per il bilancio europeo 2025

Bilancio UE - Photo credit: European Parliament, Building, EP - © European Union 2023 - Photographer: Christophe LicoppeMartedì l'Ecofin ha raggiunto un accordo sugli orientamenti per il bilancio UE 2025, le linee guida che tracciano la direzione politica per la proposta legislativa della Commissione europea. Sul bilancio europeo 2025 si è espresso anche il Parlamento UE, approvando in plenaria i suoi orientamenti per il prossimo bilancio europeo, alla luce della recente revisione del Quadro finanziario pluriennale 2021-2027.

Bruxelles modifica il bilancio europeo alla luce del nuovo QFP

La procedura annuale di bilancio prevede che il Consiglio e il Parlamento adottino i propri orientamenti in materia, prima che la Commissione presenti il suo progetto di budget, atteso entro l'inizio dell'estate.

Il Consiglio ha adottato le sue linee guida in sede Ecofin il 12 marzo e il giorno successivo la plenaria del PE ha votato i propri orientamenti. Il primo trilogo è previsto per il 9 aprile 2024.

La posizione del Consiglio sul bilancio europeo 2025

Le conclusioni del Consiglio sottolineano che il bilancio dell'UE per il 2025 ha un ruolo fondamentale nel sostenere lo sviluppo e la realizzazione degli obiettivi a lungo termine e delle priorità politiche concordate dall'Unione e nel garantire la continuità del sostegno per la resilienza e la ricostruzione dell'Ucraina.

Allo stesso tempo, i 27 rimarcano che, oltre a fornire risorse sufficienti per garantire l'attuazione dei programmi di finanziamento dell'Unione e consentire il pagamento degli impegni già assunti nell'ambito dell'attuale Quadro finanziario pluriennale (QFP) 2021-2027, il bilancio UE 2025 deve essere prudente e realistico, lasciando margini sufficienti per far fronte a circostanze impreviste.

Il progetto di bilancio 2025 dovrà essere naturalmente allineato a quanto previsto dall'accordo sulla revisione del QFP 2021-27, per cui la Commissione dovrà dare seguito a tutte le priorità concordate nelle conclusioni del Consiglio europeo del 1° febbraio scorso, operare le riassegnazioni di risorse necessarie e identificare i disimpegni che si sono resi nuovamente disponibili.

Gli orientamenti del Parlamento sul bilancio UE 2025

Da parte sua il Parlamento europeo, nella plenaria del 13 marzo, ha votato i propri orientamenti approvando la relazione già passata in commissione Budget lo scorso 4 marzo. Relazione che chiede di mettere al centro del progetto di bilancio gli investimenti mirati a migliorare la vita delle persone e a rafforzare la competitività dell'Unione e non manca di ribadire l'insoddisfazione per una revisione del QFP inferiore alle aspirazioni del Parlamento, che la giudica insufficiente per garantire un sostegno finanziario adeguato nel medio termine all'Ucraina e alle priorità politiche dell'Unione.

Nella relazione torna anche la preoccupazione degli europarlamentari per gli oneri collegati al rimborso dei prestiti NextGenerationEU, che per il PE non dovrebbero comportare una riduzione delle spese per i programmi di finanziamento UE. Infine, un richiamo al rispetto del meccanismo di condizionalità dello Stato di diritto, che dovrebbe impedire di erogare i fondi europei agli Stati membri che non rispettano norme e principi dell'Unione, e un punto di attenzione sulla questione dei finanziamenti dell'UE all'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei profughi palestinesi nel Vicino Oriente (UNRWA).

Per approfondire: Cosa prevede la revisione del QFP 2021-2027