Lombardia: decreto fare, risorse Ue per il sisma nel Mantovano

Manotva - foto di Marco PretiSbloccati 37 milioni di euro destinati dall'Unione europea ai Comuni del Mantovano colpiti dal terremoto del maggio 2012. I fondi sono stati sbloccati attraverso il decreto 'Fare' e con un’ordinanza firmata dal presidente Roberto Maroni per l’assegnazione delle risorse alle amministrazioni locali. La Regione garantirà parità di trattamento - rispetto ai comuni emiliani colpiti dal sisma - sia per gli interventi riguardanti le civili abitazioni che per gli ammortizzatori sociali.

Decreto Fare

L’articolo 9 del decreto 'Fare' – ‘Accelerazione nell’utilizzazione dei fondi strutturali europei’ - stabilisce la titolarità dei commissari per l’uso delle risorse comunitarie in caso di emergenza. Sulla base di queste nuove disposizioni, il 24 giugno il presidente Maroni ha approvato il piano di utilizzo delle risorse europee, inviandolo alla Corte dei Conti per la registrazione.

Il piano prevede due tipologie di interventi:

  • interventi realizzati, in corso di realizzazione o da avviare nei Comuni del cratere (per un totale di circa 14,5 milioni di euro);
  • interventi già finanziati con le risorse statali e regionali (opere provvisionali già autorizzate, il contributo di autonoma sistemazione, il ripristino degli edifici scolastici) e che potranno essere rendicontati alla Commissione ruropea (per un totale di circa 20 milioni).

Scaricando i costi di questa seconda tipologia sul Fondo di solidarietà, il Fondo per la ricostruzione sarà alleggerito consentendo l'uso delle risorse per altri interventi.

Abitazioni civili

Sono state firmate ed inviate alla Corte dei Conti anche le ordinanze di revisione dei criteri di assegnazione dei contributi per la riparazione e il ripristino immediato delle abitazioni inagibili a causa degli eventi sismici. Le ordinanze intendono garantire parità di trattamento tra i soggetti danneggiati dal sisma in territorio mantovano e quelli di altre regioni. Con l'ordinanza n. 20 del 19 giugno sulle abitazioni temporaneamente o parzialmente inagibili la Regione ha previsto:

  • la possibilità di presentare istanza per i soggetti che hanno avuto dichiarazione di inagibilità oltre il 31 gennaio 2013;
  • il rimborso anche per i fabbricati rurali;
  • la possibilità di erogazione diretta dall'istituto di credito al proprietario per i lavori iniziati prima dell'emanazione dell'ordinanza ed effettuati, in tutto o in parte, alla data del 30 settembre.

Con l'ordinanza n. 21 del 19 giugno, per le abitazioni che hanno subito danni significativi, gravi e gravissimi, è previsto anche l'adeguamento dei costi convenzionali al metro quadro a quelli previsti in Emilia Romagna.

Imprese

Con l'ordinanza n. 19 del 19 giugno la Regione ha inoltre disposto la proroga al 10 gennaio 2014 per la presentazione da parte delle imprese delle domande di contributo per la riparazione, il ripristino e la ricostruzione degli immobili ad uso produttivo.

Patrimonio artistico

Infine, la Regione ha previsto finanziamenti per circa 7,5 milioni di euro, a fronte di costi complessivi per 11,6 milioni di euro, per il patrimonio artistico. Delle 27 richieste presentate, 22 riguardano il restauro e il consolidamento sismico di chiese. La relativa istruttoria è quasi al termine e il provvedimento di ammissione a finanziamento sarà emanato nei prossimi giorni.