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Con il regolamento comunitario n. 305/2011 l'Unione europea punta ad eliminare gli ostacoli alla circolazione dei prodotti da costruzione nel mercato interno: il testo, entrato in vigore il 1° luglio, introduce un linguaggio tecnico comune, basato su norme armonizzate, per attestare le prestazioni dei prodotti e semplifica l'ottenimento della marcatura CE.

Una Cabina di regia per coordinare le azioni regionali di internazionalizzazione, promozione e cooperazione allo sviluppo e un tavolo tecnico per avanzare proposte attuative e raccordare le strutture e le agenzie regionali attive nel campo: è quanto previsto dalla Regione Umbria per migliorare l'efficacia degli interventi a sostegno dell'apertura internazionale delle imprese.

L'Associazione bancaria italiana (Abi) e le associazioni imprenditoriali hanno stabilito la proroga fino al 30 settembre 2013 della moratoria per il credito delle piccole e medie imprese: la misura, che aveva validità fino al 30 giugno 2013 in base al precedente accordo, prevede, oltre alla sospensione dei finanziamenti, una serie di altri interventi a sostegno delle pmi.

• Pmi: primi dati della nuova moratoria

La Commissione europea ha pubblicato la prima valutazione su due strategie macroregionali dell’Ue: Danubio e Mar Baltico. Le due strategie – che coinvolgono oltre 20 paesi – secondo la Commissione hanno contribuito a promuovere con successo un modello di cooperazione unico, basato sull'idea che le sfide comuni a più regioni possono essere meglio affrontate mediante uno sforzo collettivo e una pianificazione congiunta dei fondi e degli interventi.

Sbloccati 37 milioni di euro destinati dall'Unione europea ai Comuni del Mantovano colpiti dal terremoto del maggio 2012. I fondi sono stati sbloccati attraverso il decreto 'Fare' e con un’ordinanza firmata dal presidente Roberto Maroni per l’assegnazione delle risorse alle amministrazioni locali. La Regione garantirà parità di trattamento - rispetto ai comuni emiliani colpiti dal sisma - sia per gli interventi riguardanti le civili abitazioni che per gli ammortizzatori sociali.

• Decreto del fare: finanziamenti e sviluppo nel decreto-legge 69-2013

La Giunta regionale ha approvato due provvedimenti per sostenere la cooperazione e l’associazionismo tra Comuni, Comunità Montane e Unioni Montane. Le risorse stanziate ammontano a 1,7 milioni di euro che serviranno a mettere in atto il Piano di riordino territoriale approvato in questi giorni. L’obiettivo è favorire la collaborazione attraverso una gestione integrata delle risorse per garantire “il recupero di competitività del governo dei territori a livello locale”, ha dichiarato l’assessore veneto agli Enti locali Roberto Ciambetti.

Un finanziamento da 2,5 milioni di euro, a valere sul Piano Operativo 2012/13 del Fondo Sociale Europeo (Fse), destinato alla promozione della ricerca e dell'alta formazione in ambito universitario. E' quanto prevede il protocollo di intesa che la Regione Abruzzo, nella persona dell'assessore al Lavoro Paolo Gatti, firmerà a breve con i Rettori delle tre università abruzzesi.

In vigore il decreto-legge n. 76 del 28 giugno 2013, contenente 'Primi interventi urgenti per la promozione dell'occupazione, in particolare giovanile, della coesione sociale, nonchè in materia di Imposta sul valore aggiunto e altre misure finanziarie urgenti'. Tra le principali misure, un piano di incentivi ai datori di lavoro per le assunzioni a tempo indeterminato di giovani fino a 29 anni.

Il Consorzio Shah Deniz ha scelto il progetto Trans-Adriatic Pipeline (TAP) per l'esportazione di gas dell'area del Caspio e del Medio Oriente all'Europa, passando per Grecia, Albania e Italia. Il gasdotto trasporterà ogni anno 10 miliardi di metri cubi di gas dall'Azerbaijan alla Puglia, per ricongiungersi alla rete italiana del gas.

Mancano nove miliardi di euro perché le banche italiane raggiungano gli obiettivi di capitalizzazione fissati da Basilea 3. Sono stime della Banca d’Italia, rese pubbliche nel corso dell’evento annuale organizzato dall’Abi a Roma per fare il punto sullo stato di attuazione in Italia delle regole per la stabilizzazione del sistema del credito a livello globale. Entreranno in vigore a partire dal primo gennaio 2014 e potrebbero avere un impatto devastante sul nostro tessuto produttivo.